Il Museo del Parma by night, in English

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Museo Parma Calcio 2013(Francesca Caggiati per www.stadiotardini.it) – Si è tenuta ieri sera “Night at the Museum”, la visita guidata in lingua inglese organizzata da My English School in collaborazione con il Parma Calcio 1913 al Museo  “Ernesto Ceresini” allestito all’interno dello Stadio Tardini e ad alcuni ambienti, generalmente off limits per i comuni mortali, ma abituali per squadra e staff. Un esclusivo dietro le quinte, che ha contemplato anche un tour virtuale con i visori 3D e l’esperienza della realtà aumentata attraverso l’app scaricabile gratuitamente sullo smartphone.

Durante la visita, a cui ha partecipato un folto ed attento pubblico di appassionati e curiosi, le guide hanno rivolto ai partecipanti domande – sempre in inglese – per coinvolgerli maggiormente nella spiegazione e per rendere il tour un momento di apprendimento di nuovi vocaboli.

Il Museo si sviluppa lungo un doppio percorso cronologico e tematico, in cui è possibile conoscere la storia del Parma Calcio, illustrata e spiegata lungo le pareti dell’ampia sala. Si possono inoltre ammirare i cimeli conservati in bacheche di vetro, che testimoniano la lunga vita del club crociato: come maglie, scarpette, palloni, biglietti, abbonamenti, sciarpe, gagliardetti e trofei nazionali ed internazionali, solo per citare alcuni dei materiali esposti. A disposizione dei visitatori anche dei totem interattivi, dedicati alla storia recente della squadra, ai suoi giocatori e alle divise via via in uso.

Corridoio di accesso agli spogliatoiPrima di accedere all’area dedicata a giocatori e mister, è stato consegnato ai partecipanti un foglio con dieci domande rigorosamente in inglese, per verificare l’apprendimento delle nozioni acquisite nella parte museale. Si è passati poi all’interno degli ambienti riservati alla squadra, come gli spogliatoi, le docce, l’area massaggi e per finire con la zona deputata alle interviste post partita.

Al momento del congedo ai partecipanti è stato omaggiato il calendario 2017 del club crociato. Francesca Caggiati (per www.stadiotardini.it)

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