Modena, cadavere di un 20enne cinese in una valigia. C’era ricatto per foto osè di un minore

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Hu, detto ‘Leo’, ventenne di origini cinesi è stato trovato morto il 25 novembre in un appartamento al sesto piano di una palazzina a Modena, in piazza Dante, era all’interno di una valigia nella camera del giovane.

A fare la macabra scoperta è stata la madre del giovane, allertata dal compagno di lei, un avvocato modenese che ha contattato la donna spiegandole al telefono di non sapere dove fosse finito il ventenne. Tutti e tre vivevano nella stessa abitazione.

 

Nelle giornate successive tre minorenni sono stati fermati, due a Prato e uno a Modena. Un quarto si è costituito alla questura di Prato. Mentre le ricerche continuano per catturare il quinto che avrebbe partecipato al delitto. Tutti sono indagati per omicidio volontario pluriaggravato e occultamento di cadavere.

Filtra come movente la sfera sessuale. «Se non ci vediamo più diffondo le tue foto osè che ho sul mio cellulare». Sarebbe questo infatti il ricatto a sfondo sessuale, origine dell’omicidio. Il giovane, a quanto emerge sulle indagini della Squadra Mobile, frequentava un minore suo connazionale, che aveva conosciuto a Prato dove lavora il suo padre naturale (che nell’ambito delle indagini è risultato clandestino e per questo sarà espulso).

Se non risulta una vera e propria relazione omosessuale tra i due, emerge che il ventenne avrebbe scattato delle fotografie osè al minorenne e che le stesse sarebbero state alla base di un ricatto quando quest’ultimo ha ipotizzato di non voler più vedere il ventenne. Ciò ha portato alla decisione del minore di presentarsi a casa di Leo con altri quattro giovani, sempre cinesi, che la vittima non conosceva. Lì il delitto, mentre era presente in casa anche il compagno della madre del ventenne, un avvocato modenese che pensava si trattasse di amici del ragazzo. Leo è stato soffocato con un cuscino, nella camera con la porta chiusa, poi il corpo nascosto in una valigia prima che i cinque abbandonassero l’abitazione, immortalati da una telecamera all’esterno.

Tre sono stati fermati a Prato la notte tra domenica e lunedì. nella questura della città toscana. Resta quindi un ultimo ragazzo dei cinque, che la Polizia starebbe ancora cercando.

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