Parma Romana: vicino alla Ghiaia spunta la vetrina per i reperti archeologici ritrovati. Scontro tra lo scrittore Conti e Pizzarotti

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Foto di Giovanni Ferraguti

Sul Lungoparma spunta una vetrina. Nella mattina di giovedì gli operai hanno installato una teca, spazio museale, dove saranno esposti alcuni reperti archeologici del ponte romano, ritrovati durante i lavori per il progetto di riqualificazione della Nuova Piazza Ghiaia e del Ponte Romano.

Intanto sui social è scontro tra lo scrittore Guido Conti e il sindaco Federico Pizzarotti.

Il primo paragona la struttura a un “loculo” e aggiunge: “Scusate cari parmigiani ma che cosa è questa nuova porcheria ? Un loculo nuovo della villetta? E a cosa servono tutti quei convegni e dibattiti che cercano di salvare la bellezza di certi scorci? Ogni volta che torno in città sempre una nuova! Forse è un chiosco della torta fritta? Vedremo poi piazzale della Pace…intanto i parmigiani dormono”.  Il sindaco Pizzarotti replica “Valuterei alla fine ma capisco che l’opinionismo è di moda….oltre al venire alle presentazioni pubbliche e agli incontri sui progetti in corso”.

“Credo si sia aperto il dibattito ma le case dell’Oltretorrente non si vedono più. – continua poi lo scrittore Conti– La politica è delega e non partecipazione popolare. Si va al voto perché si delega qualcuno perché si pensa abbia una preparazione e una responsabilità etica civile e culturale per salvaguardare e amministrare una città che è di tutti. Tutto qui. L’architettura non è una banalità, leggo e studio libri di architettura dai tempi dell’università perché è il teatro quotidiano in cui viviamo, è la nostra quotidianità in cui condividiamo sentimenti, gioie e dolori”.

“La città – conclude Guido Conti – è la nostra vita. Il lungo Parma è la nostra Prospettiva. Tutti i parmigiani devono sentirsi responsabili della pulizia, della bellezza e della vivibilità della nostra città. Federico lo conosco e lo stimo molto, perché non so come abbia fatto a resistere tutti questi anni a capo dell’amministrazione, ma sinceramente questo loculo è proprio brutto e mi quella roba lì mi ferisce”.

leggi: Ponte Romano: la posa della prima pietra, simbolo di rinascita

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1 commento

  1. Se il pregiatissimo Guido Conti conosce bene il Pizza e lo stima anche molto, di che si lamenta? Se lo tenga, con tutta la sua dabbenaggine e tutta l’insipienza dimostrata in ogni settore del sapere. Ma del resto viviamo nella società dello spettacolo, in cui si aspetta con ansia il concerto della brutta musica di Fedez a capodanno, si assiste alla desolazione del prato verde della Pilotta sempre più spelacchiato e ricoperto di buche, si passeggia nel Parco Ducale tra pusher in ciabatte e il vomito degli alcolizzati, e si assiste allo spargersi sulla città del cattivo gusto in campo urbanistico, a dispetto di un arredo rispettoso della storia di Parma e delle sue opere d’arte, di cui fa parte anche il paesaggio e le case dell’oltre torrente. Però il Pizza è un amico, quindi non disturbiamo il manovratore … di banalità urbanistiche di pessimo profilo.

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