Operaio infedele alla Maestri Srl: rubava e rivendeva nei mercatini dell’usato di Modena

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Dalla ditta si era notati piccoli ammanchi di prodotti e materiali. Ammanchi, confermati poi dall’inventario, che hanno portato i titolari della Maestri Srl, azienda che produce macchinari agricoli e idraulici in viale Piacenza, a investigare sui suoi dipendenti.

I primi sospetti sono ricaduti su un 40enne originario di Napoli, residente a Parma, che svolgeva la mansione di operaio per l’azienda. E nella giornata di ieri, mentre titolari e Carabinieri monitoravano la situazione, l’uomo è stato sorpreso mentre asportava del materiale come connettori e pompe idrauliche. I militari hanno ritrovato nella sua auto la refurtiva dal valore di circa 1.500 euro. Perquisita anche la sua casa, sono stati scoperti altri materiali rubati per un valore totale di oltre 2.500 euro. L’operaio è stato quindi arrestato in flagranza di reato di furto.

Scattate le indagini, i Carabinieri sono riusciti a risalire al movente: il 40enne consegnava tutto allo zio, residente nel modenese, che poi rivendeva i pezzi al mercatino dell’usato; per ogni carico portato il nipote riceveva un compenso di 200-300 euro. I militari hanno scoperto nel garage dello zio un vero e proprio magazzino rifornito con decine di pistole a pressione, pompe idrauliche, cambio olio, pellicole trasparenti e altri materiali dal valore complessivo di oltre 2 mila euro.

Lo zio, 59enne operaio originario della Campania e con piccoli precedenti alle spalle, è stato denunciato per ricettazione. Entrambi hanno ammesso che il loro “giro” illecito andava avanti da diverso tempo.

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