Bernardo Corradi: “A Parma ho lasciato il cuore: mi auguro di rivederlo presto in A. Il record di abbonati in D segno di grande maturità” (VIDEO)

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(dal sito ufficiale www.parmacalcio1913.com) – A tenere a battesimo il Crociato Gabriel Rocchi al Torneo dei Gironi, la vetrina dei 57 migliori “2001” italiani (49 di A, 8 di B), iniziato oggi a Coverciano, c’era una vecchia conoscenza dei tifosi gialloblù: Bernardo Corradi, attaccante nel Ducato in due distinte stagioni e oggi il vice del Ct Carmine Nunziata nello staff azzurro di quella Nazionale Under 17 che sta tenendo alta la bandiera del Calcio Italiano, avendo superato la prima fase di qualificazione agli Europei di categoria a punteggio pieno e ora in attesa di conoscere, dopo il sorteggio del 6 dicembre a Nyon, gli avversari della seconda fase.

Ecco l’intervista concessa da Bernardo Corradi al responsabile dell’ufficio stampa e comunicazione del Parma Calcio 1913 del Settore Giovanile e della Squadra Femminile Gabriele Majo, al termine della partita tra Selezione A e Selezione B, primo atto del triangolare del Torneo dei Gironi:

E’ un piacere ritrovare Bernardo Corradi, anche se non ha più lo Scudetto del Parma cucito addosso, ma quello della Nazionale, e quindi ora rappresenta tutti noi. Intanto complimenti per questa tua nuova avventura, quale vice-allenatore dell’Under 17 che sta andando molto bene…

“Sì: l’avventura è nata in Agosto: ho ricevuto questa proposta ed è stata una fortuna e una grande opportunità accettarla. Adesso le cose stanno andando bene: abbiamo iniziato il primo girone di qualificazione per gli Europei che si terranno il prossimo anno in Georgia. Abbiamo fatto tre vittorie su tre partite, la squadra non ha preso gol, ha fatto bene ed è sempre stata in dominio totale nelle gare disputate. Abbiamo la fortuna di avere disponibilità da parte dei ragazzi, che sono di qualità, ma soprattutto educati e bravi ragazzi.
Quello iniziato oggi è il Torneo dei Gironi, che serve per monitorare quello che di buono c’è in giro e devo dire che siamo contenti, perché sta riuscendo molto bene…”

Quindi c’è qualcosa di buono anche a Parma, visto che avete selezionato il nostro difensore Gabriel Rocchi, e noi siamo orgogliosi di esser da lui rappresentati…

“Sì, ho visto che nelle convocazioni precedenti non c’era, è stato chiamato questa volta, ha giocato, ha fatto anche bene, quindi è un ragazzo sicuramente di prospettiva. Il bello di lavorare con dei ragazzi giovani è che sono delle spugne e quindi qualsiasi consiglio o suggerimento si possa dare, loro lo prendono e lo fanno loro. Quindi c’è grande entusiasmo…”

Mi sembra di aver sentito qualche “Bravo Gabriel!” in partita…

“Sì, ha fatto molto bene… Poi è cresciuto, e poi c’è anche dell’emozione, perché essere qua a Coverciano e vestire la maglia azzurra, io ho avuto la fortuna di provarlo e so che soprattutto all’inizio c’è un po’ di emozione, e poi noi alle volte ci dimentichiamo che sono ragazzi tra i 16 e i 17 anni e quindi è giusto che ci sia e che inizino ad assaggiare certi tipi di sensazioni, perché se vogliono fare questo nella vita è bene che si abituino… Auguro a tutti quelli che erano qua a provare emozioni ancora più forti, calcando palcoscenici di serie A o competizioni con la Nazionale”.

Coverciano è l’Università del Calcio: quando si arriva qua, magari di passaggio, magari rimanendo un po’ di più, è sempre una grande soddisfazione… Ed è una soddisfazione anche per il Parma, dopo tutto il grande travaglio che ha attraversato… Tu eri arrivato dopo un precedente fallimento, allora c’era l’Amministrazione Straordinaria. E poi tornasti di nuovo…

“Sì: io ho avuto due esperienze, la prima in una società che aveva grandi difficoltà, però con l’amore della città, dei tifosi e di tutte quelle persone che hanno fatto grande Parma riuscimmo a centrare un risultato secondo me importantissimo, perché con una situazione societaria del genere arrivammo in Coppa Uefa e giocammo anche un discreto campionato. Poi tornai due anni dopo: era l’inizio dell’era Ghirardi, che sembrava essere ricca, in tutti i sensi, dalle soddisfazioni ai denari tali per cui il Parma si potesse ricollocare nella classifica che gli spettava; purtroppo, però, una gestione non oculata di tutto il sistema Parma ha fatto sì che una città stupenda, dove io ho lasciato il cuore, dovesse ricominciare dai Dilettanti. Però a mio avviso segno di maturità è stato il fatto che in CND il Parma avesse fosse il record di abbonati: ho seguito la situazione e ho visto che è riuscito a riscalare posizioni. Adesso ha un’azionista forte, non italiano, che sembra intenzionato molto bene, che vuole intervenire nelle infrastrutture, ha un uomo immagine e di rappresentanza come Hernan Crespo che ha fatto la storia del Parma e che può veramente dare una mano per tracciare le linee guida: quindi mi auguro e spero di rivedere il Parma in Serie A il prima possibile”.

DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE DEL PARMA CALCIO 1913 IL VIDEO DELLA INTERVISTA DI BERNARDO CORRADI, VICE ALLENATORE DEL’ITALIA UNDER 17 A GABRIELE MAJO, RESPONSABILE UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DEL SETTORE GIOVANILE E DELLA SQUADRA FEMMINILE DEL PARMA CALCIO 1913

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