Scadente qualità dell’aria: PM10 e PM2,5 fuori dai limiti da tre giorni

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Tornano a salire i livelli di PM10 sia a Parma che in tutta l’Emilia Romagna. Da tre giorni Arpae ha registrato valori superiori al massimo consentito, fissato a 50 µg/m3.

L’inquinamento da polveri sottili potrebbe far arrivare, in urgenza, un altro stop alla circolazioni delle auto come nello scorso ottobre. A Parma, nella sola giornata del 19 novembre, i livelli di PM10 sono passate da 47 a 58, continuando a salire a 62 e 72 nei giorni successivi. Sforamenti significativi si stanno tuttavia registrando in tutti i capoluoghi regionali, con situazione peggiore a Piacenza, Ferrara, Ravenna e Rimini.

Anche il livello di PM2.5 non è dei più rassicuranti. A Parma si registrano nella giornata di oggi un massimo di 59 µg/m3, il limite è fissato a 40. Il PM 2.5 è una classificazione numerica data alle polveri sottili in base alla loro grandezza. Più il numero è minore e più sottili sono le polveri e dunque più pericolose per la salute della specie umana ed animale. Mentre il PM 10 raggiunge solo i bronchi, la trachea e vie respiratorie superiori, il PM 2.5 è in grado di penetrare negli alveoli polmonari con eventuale diffusione nel sangue.

Le previsioni meteo danno pioggia per sabato 25 novembre ma intanto se il livello continua a crescere con la stesso ritmo, in due giorni le polveri sottili potrebbero sfiorare i 100 µg/m3.

 

 

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