Classifica Legambiente, e’ scontro Pizzarotti – Pezzuto

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Secondo una classifica stilata da Legambiente e Ambiente Italia, pubblicata nella giornata di lunedì su Il Sole 24 Ore, Parma è la quarta città verde in Italia e prima in Emilia Romagna. Il Sindaco Federico Pizzarotti ha così commentato questo posizionamento sulla sua pagina Facebook. “#Parma prima in Emilia Romagna come città green. Quarta in Italia. Bene così, abbiamo un obiettivo chiaro, diretto e senza tanti fronzoli: fare di Parma una realtà che se la gioca alla pari con le più importanti città nord europee. Oggi Parma ha fame di grandi risultati nel turismo, nella cultura, nello sviluppo sostenibile e soprattutto nella mobilità urbana, quest’ultimo tema purtroppo molto attuale. Senza giri di parole: ci aspettano grandi sfide, e Parma c’è”.

Molti cittadini, però, hanno sollevato diverse critiche su questo risultato. I parmigiani hanno criticato in particolare l’area di piazza della Pace e della Pilotta, invitando proprio il primo cittadino a fare un giro in quelle zone. Non da meno sono anche le critiche sulla mobilità urbana.

Il commento di Fabrizio Pezzuto – “Parma risulta quarta nella classifica nazionale delle performance ambientali stilata da Legambiente, un risultato davvero buono di cui essere orgogliosi pur tenendo conto del fatto che le classifiche rappresentano sempre e necessariamente uno specchio deformato della realtà, sia quando ci dicono cose piacevoli che quando evidenziano criticità.

A questo proposito resto un poco sorpreso dal fatto che il Sindaco e la sua Giunta abbiano deciso di cavalcare il dato alla grande, attribuendosi senza se e senza ma i meriti di questo risultato. Ci sta, è una scelta, però coerenza vorrebbe che allora si commentassero e ci si prendesse la responsabilità dei posizionamenti che ci vengono assegnati da tutte le classifiche, non solo quelle che ci piacciono. Ad esempio quella sulla qualità della vita stilata nel 2016 dal Sole 24 Ore e che ci posizionava al 22° posto, ben nove in meno rispetto al 2015. Stesso discorso per l’indice di sportività sempre del Sole 24 Ore, che nel 2016 ci ha collocato al 16° posto dopo che nel 2011 eravamo saliti al 1°.

E come non citare una classifica particolarmente scomoda, quella sui reati stilata sulla base delle statistiche fornite dal Ministero dell’Interno. In questo caso il dato è recente e ci vede scalare l’indice delle città meno sicure passando dal 19° posto del 2016 al 15° del 2017. Purtroppo non mi pare di ricordare lunghi commenti da parte del Sindaco o dei suoi assessori ed è un peccato perché per ognuno di questi posizionamenti ci sarebbero state ampie considerazioni da fare.

Certo, capisco che poi non si potrebbe dichiarare allegramente “È frutto del nostro lavoro” come fatto oggi per la classifica di Legambiente, ma allora mi chiedo, non sarebbe meglio tacere sempre e continuare a lavorare, magari iniziando da quella qualità dell’aria che risulterebbe essere il nostro tallone d’Achille?”

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