Modulo Eco, Pizzarotti con la Soprintendenza: “Non può stare in Piazzale della Pace”. Si trasferirà al Parco via Mordacci

0

Il Modulo Eco non resterà in piazzale della Pace. Il “no” arriva dal sindaco Pizzarotti, appoggiato dal parere della Soprintendenza, dopo che il gruppo di studenti e artisti ABC, “Arte Bizzozero e Cultura”, aveva chiesto, attraverso una lettera al primo cittadino, di poterlo mantenere nell’attuale posizione. La lettera seguiva la raccolta firme che ha ottenuto l’adesione delle numerose associazioni che hanno partecipato agli eventi al modulo e da oltre 600 cittadini.

“Secondo noi il Modulo Eco offre diversi spunti di riflessione non solo sulla sostenibilità ma anche su temi sociali, è spazio di aggregazione e condivisione che incentiva la partecipazione oltre a essere presidio per scoraggiare la criminalità” avevano sostenuto i ragazzi di ABC.

Ora il sindaco ha risposto. La decisione di spostarlo “non è stata improvvisata ma stabilita da un accordo iniziale di cui tutti gli utilizzatori del modulo erano ampiamente a conoscenza“: il Modulo Eco nasce infatti come spazio temporaneo “e mai permanente“. Lo spostamento “non possiamo ritenerlo improvviso dato che questa amministrazione lo ha posticipato di ben 6 mesi, andando incontro alle esigenze e alle richieste dei suoi utilizzatori“. “Viste le sue enormi potenzialità, il Modulo Eco non è mai stato pensato per essere proprietà di un luogo specifico ma di tutta la città. Non è mai stato pensato per essere proprietà del solo centro storico ma anche delle periferie“.

Alla prima motivazione si aggiungono poi i vincoli paesaggistici e monumentali di cui è soggetta Piazzale della Pace. La Soprintendenza riferisce infatti che il progetto “è stato autorizzato dal nostro ufficio alla fine del 2015, a seguito di richiesta del Comune di Parma, e si configurava espressamente come struttura temporanea. Il progetto di riqualificazione del piazzale, predisposto dal Comune di Parma, da noi autorizzato e attualmente in fase di realizzazione, non prevede la ricollocazione del modulo, né di altra struttura analoga“. Inoltre “all’interno di un tale sistema di coordinate spaziali, architettoniche ed urbanistiche, l’operazione di inserimento di un nuovo volume, che in qualche misura interferisce con la dilatazione trasversale della strada verso l’ampio invaso che costituisce il proscenio del monumentale palazzo della Pilotta, appare di indubbia difficoltà“.

A breve il Modulo Eco verrà quindi trasferito nel parco di via Mordacci, nel quartiere Crocetta grazie anche alla donazione della Fondazione Cariparma che attraverso 70 mila euro permetterà all’associazione Manifattura Urbana di smontarlo e rimontarlo. Qui continuerà il suo scopo: essere luogo di aggregazione e partecipazione cittadina promuovendo la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Il modulo è stato donato dall’associazione Manifattura Urbana al Comune di Parma che lo affiderà al nuovo “gestore”, Coop Eidé, che continuerà a promuovere eventi, dibattiti e incontri.

La conclusione di questa vicenda? Il successo del Modulo Eco, presentato a convegni internazionali e nazionali sull’edilizia e la sostenibilità, arrivato sino alle orecchie del presidente del Senato a Roma, resterà un vanto anche per il Comune di Parma che ne ha approvato la realizzazione ma… va bene osare, ma non troppo.

Peccato quindi che si tolga uno spazio di informazione cittadina in un luogo centrale della città (senza sostituirlo con un altro) sulle crisi ambientali e sull’inquinamento che stanno mietendo sempre più vittime e causando danni irreparabili all’ecosistema. L’emergenza climatica va affrontata ora e i cittadini del mondo, tutti, non possono continuare a ignorarla perché, anche nella quotidianità, i gesti per il rispetto dell’ambiente sono importanti. Chissà se un movimento come Effetto Parma e il sindaco Pizzarotti, che si sono sempre dichiarati sensibili a queste tematiche, non replichino l’iniziativa regalando alla città un’altro progetto di sensibilizzazione, come il Modulo Eco, nel cuore di Parma.

Intanto nel piazzale sono in corso i lavori di riqualificazione da cui spunterà una nuova passerella in pietra che taglierà il prato in diagonale da via Verdi al palazzo della Provincia. Verrà anche installato un nuovo sistema di illuminazione oltre a creare spazi per eventi ed esposizioni, il rettangolo di verde vicino al monumento di Verdi verrà pavimentato. Un filare di alberi dovrebbe poi essere piantato nel lato che si affaccia su borgo delle cucine e alcuni giochi sensoriali per bambini dovrebbero accontentare le richieste delle mamme del centro storico.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here