Freddi vs Eramo: “Sei contro Pizzarotti o incapace di leggere il quadro sicurezza a sinistra?”

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Marco Maria Freddi, consigliere di Effetto Parma e rappresentante dei Radicali, torna con una riflessione sull’immigrazione e sui termini utilizzati per parlarne. Accoglienza “sì o no”, immigrazione e sicurezza, sono stati sicuramente i temi caldi della scorsa campagna elettorale ma ora, a mesi di distanza, le parti politiche si scontrano ancora sulla questione.

Recente è la polemica sull’Open Shop 24h di via Bixio. I residenti lamentano degrado e mal frequentazioni della zona da parte soprattutto di extracomunitari. “Un problema vero, – commenta Freddi – di tutte le città d’Italia ed Europee la vendita 24 ore dei distributori vending, che inevitabilmente attirano rumorosi compratori nelle ore notturne. La questione vending 24 ore, viene però trasformata in un’altra occasione per descrivere i migranti – e solo loro – in un modo a dir poco distorto”.

Importante quindi il linguaggio, “Senza chiamare in causa Hannah Arendt e la “banalità del male”, credo che tutti questi piccoli episodi, messi uno dopo l’altro e l’uno sull’altro, fanno massa, fanno massaggi che alla fine ci dicono di una classe dirigente non proprio brillantissima oppure, molto coerente ai suoi valori.

E proprio per questo, perché le parole hanno un senso ed un seguito, una conseguenza, chi nei valori dell’accoglienza e del diritto si riconosce, non può utilizzare il tema sicurezza come una clava e questo, è ciò che non ha compreso il nostro consigliere Pieropaolo Eramo“.

Freddi accusa il consigliere Eramo di scorrettezza politica e intellettuale. Avendo il sindaco Pizzarotti convocato un tavolo sulla sicurezza alla presenza degli assessori e capigruppo “che bisogno c’è di proseguire la campagna elettorale? E’ passata, politicamente il gruppo di Scarpa ha condotto una campagna pessima, irresponsabile, in tema sicurezza/immigrazione e speravo che la mano porta dal Sindaco fosse preludio non solo di condivisione ma di inizio di un racconto diverso.

Mi domando perché invece di scrivere sui giornali creando, al pari della Lega e sodali di destra, una non richiesta e non necessaria ulteriore inquietudine, non proponga le sue idee alla capigruppo, al tavolo comune sulla sicurezza“.

Il capogruppo di Parma protagonista aveva infatti criticato aspramente un post su Facebook del primo cittadino Pizzarotti che si complimentava con la Polizia Municipale criticando le leggi nazionali in materia di pene detentive e arresti.

Un post, scriveva il consigliere Eramo, di “origine chiaramente populista, perché indica alla gente che non ne può più un bersaglio esterno su cui sfogarsi, in modo da deviare preventivamente ogni critica. E’ anche segno di un atteggiamento poco corretto verso le istituzioni, che un sindaco dovrebbe insegnare a rispettare, e non denigrare continuamente”.

“Alla fine non c’è mai peggio, -conclude Freddi – certo, dalla Lega e dai post-fascisti nulla mi aspetto ma credo nei ripensamenti, alle riflessioni postume e spero, che a sinistra, inizi un percorso positivo e non di rincorsa elettorale”.

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