Tradito “dal pelo” come direbbe Antonio Albanese. Un 22enne ivoriano, ai domiciliari ma libero di frequentare l’Università ha “fatto fogone” per incontrare un’amichetta. Una buca da lezione che gli e’ costata… l’arresto.
Era stato arrestato lo scorso 28 luglio, B.B.A, 22 anni, ivoriano, residente a Mezzani coi genitori: aveva ordito una raffinata macchinazione per rubare soldi e smartphone a un amichetto, in stazione. Ma era stato individuato dai carabinieri grazie ai social network e arrestato.
In seguito al ragazzo era stato concesso il beneficio dei domiciliari, con possibilità, dal lunedì al mercoledì, da mattina fino alle 17,00, di “evadere” per frequentare l’università, facoltà di economia, primo anno, a patto di non abbandonare mai il plesso universitario.
Ma lui allo studio ha preferito… l’amore. Così lunedì mattina, non accorgendosi di essere osservato dai Carabinieri di Sorbolo, ha lasciato la casa per recarsi si, a lezione. Poi, la fuitina, ancora in stazione per incontrare una coetanea e connazionale ed accompagnarla in Pilotta.
A quel punto, sono intervenuti i militari, fermandolo in Via Verdi: il 22enne e’ stato arrestato per evasione. Sorpresa, l’amica.
“Mi aveva detto di essere libero, di potermi accompagnare dove volevo” – ha raccontato.
