Il comandante della polizia municipale di Medesano, Mauro Dodi, 49 anni, in servizio in quel ruolo dal 2012, ha perso la vita venerdì sera, a causa di un incidente mentre era in servizio.
La tragedia è avvenuto in via della Repubblica, lungo la provinciale all’altezza di Felegara: Dodi stava effettuando coi suoi uomini i rilievi di un incidente.
Dodi, nel corso di un posto di blocco, ha avvertito l’arrivo di una vettura, un’Opel Meriva, a forte velocità e si è apprestato a fermarla: l’uomo al volante, un parmigiano di 36 anni, operaio, incensurato, non lo ha visto, travolgendolo.
Il 36enne è risultato ubriaco: aveva un tasso alcolemico di 0,8 (contro lo 0,5 di legge): non elevatissimo, ma sufficiente per costargli, dopo gli esami di rito, l’arresto per omicidio stradale. Ora si trova ai domiciliari.
L’auto ha poi terminato la propria corsa contro un Fiat, con a bordo due persone, che stava ripartendo dopo essere stata fermata per i controlli di rito, poi si è capovolta: ferite solo lievi per i due occupanti.
Immediati i soccorsi per Mauro Dodi, da Medesano è arrivata un’ambulanza, un’altra insieme all’automedica è arrivata da Fornovo: stabilizzato e intubato sul posto,
Dodi è stato portato al Maggiore e ricoverato in rianimazione, dove e’ spirato poco dopo.
Sulla tragedia indagano i Carabinieri di Salsomaggiore.
Il precedente – Si tratta del secondo arresto per omicidio stradale nella nostra Provincia. Il primo, lo scorso anno, in agosto, quando in un tremendo schianto a Viarolo perse la vita Simone Zarotti. Il diciottenne alla guida dell’auto, munito solo del patentino per guidare gli scooter, a maggio ha patteggiato due anni e otto mesi di reclusione.
I numeri dei controlli dei Carabinieri dal 1 gennaio al 31 agosto –
Su 1086 persone controllate, 155 sono risultate positive all’alcool test; su 90 verifiche per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti 18 si sono rivelate positive;
Su 245 sinistri stradali, 16 sono stati provocati da guida in stato di ebbrezza, 10 dall’eccesso di velocità.
