“Cinema in carcere”, il progetto di Solares e Comune: “I film come strumento di umanizzazione”

0

E’ stata presentata il 26 settembre in conferenza stampa alla presenza dell’assessore al welfare Laura Rossi, del garante dei detenuti del Comune di Parma Roberto Cavalieri e del responsabile della programmazione Solares Fondazione delle Arti – Cinema Edison Michele Zanlari, la prosecuzione del progetto “Cinema in carcere” che vedrà una vera e propria programmazione cinematografica all’interno della casa circondariale.

Una programmazione d’autore con proposte di film quanto più vicini possibili a quelli proiettati nelle sale cittadine per i detenuti del carcere di Parma: è questo il progetto, iniziato negli scorsi mesi e che proseguirà fino a dicembre, nato dalla sinergia di intenti di Comune di Parma, Istituti penitenziari e Solares Fondazione delle Arti – Cinema Edison.

“Il cinema è uno strumento che restituisce un senso di normalità anche a una situazione estrema quale può essere la vita carceraria – ha detto l’assessore Rossi. Questo progetto rientra nelle azioni che abbiamo messo in atto per portare ad un miglioramento della qualità della vita dei detenuti. Fino a qualche anno fa era impensabile entrare nella realtà carceraria e sopratutto farla conoscere all’esterno. Grazie alla preziosa collaborazione dell’istituto penitenziario e del garante abbiamo raggiunto traguardi importanti. Con Solares Fondazione delle Arti Cinema Edison abbiamo dato la possibilità ai detenuti vivere, per 6 ore al mese, un’esperienza unica all’interno della loro routine quotidiana.”

Michele Zanlari ha sottolineato: “ L’obiettivo è quello di dare la possibilità ai detenuti di sentirsi uno spettatore “qualunque” in sala, staccando, grazie ai film, dalla vita detentiva e approfondendo le tematiche trattate dalle pellicole attraverso i dialoghi prima e dopo la visione.”

Roberto Cavalieri ha messo in evidenza quanto queste iniziative portino ad una umanizzazione della vita all’interno della casa circondariale.

La prossima programmazione prevede, il 27 e 28 settembre, la visione di “La La Land”, proiettato a sei mesi dall’uscita italiana, seguito, l’11 e 12 ottobre, da un film da Oscar come “Manchester by the Sea”, ai quali si aggiungeranno, l’8 e il 9 novembre, un’opera indipendente come “Paterson”, e infine, il 6 e 7 dicembre, “Il Grande Dittatore”, un classico restaurato dalla Cineteca di Bologna con la presentazione di Andrea Peraro.

In un’ottica di apertura culturale alla città, è stato allestito uno spazio interno al carcere per proiezioni cinematografiche da 140 posti, che già negli scorsi mesi ha visto alternarsi due spettacoli ogni mese (una per stranieri in media sicurezza e una per italiani con lunghe pene detentive) in una fascia oraria pomeridiana, non sovrapposta alla pausa per l’ora d’aria, favorendo al massimo l’idea di un momento in cui sentirsi davvero spettatori.

La partecipazione e l’apprezzamento sia da parte dei tantissimi detenuti coinvolti che del personale penitenziario durante le prime 3 proiezioni (quella del film “Fiore”, di “Sing Street” e del vincitore dell’Oscar “Moonlight”) ha spinto gli organizzatori a proseguire nella programmazione nell’ottica di sviluppare anche progetti futuri.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here