Accoglienza, Freddi (Radicali): “Legge Bossi Fini figlia di ideologia xenofoba. Ripartiamo dall’Europa con federalismo leggero”

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Marco Maria Freddi, Consigliere Comunale eletto nella lista Effetto Parma ma rappresentante dell’ideologia Radicale, interviene sul tema del fenomeno migratorio nonchè sulla politica che ha portato alla situazione attuale rispondendo ai tanti interventi a mezzo stampa ritenuti dal consigliere “xenofobi e postfascisti”.

“Da mesi, Radicali Italiani, conduce la campagna “Ero Straniero, L’Umanità che fa Bene”: una proposta popolare per superare la pessima legge Bossi-Fini.

L’Italia può fare la propria parte nel governo dei flussi migratori, e nella lotta ai trafficanti, solo con una riforma dell’accoglienza e la creazione di canali sicuri e legali d’ingresso nel nostro Paese, che regolino l’incontro domanda (che esiste) e offerta lavoro.

La legge Bossi-Fini e la sua appendice, il reato di clandestinità, è frutto di una ideologia xenofoba che non ha guardato al dato di realtà e nonostante sia causa dei disastri della impossibilità di governare i flussi nelle nostre città – poiché cancella ogni diritto – Lega e post-fascisti regalano perle di saggezza quotidiane ai cittadini in chiave elettorale.

L’intenzione di questa legge è di garantire gli strumenti legislativi ai Sindaci per governare il fenomeno immigrazione che rimarrà con noi per decenni.

Stiamo raggiungendo l’obiettivo della raccolta delle 50 mila firme necessarie per presentare la proposta di legge d’iniziativa popolare “Ero straniero”, sulla quale abbiamo costruito la convergenza d’importanti organizzazioni – dalle ACLI alla CGIL – e di tanti Sindaci.

Per noi Radicali la priorità è rilanciare il progetto europeo a partire da una federazione leggera, anche in chiave immigrazione, dove interesse e principi fondanti la nostra civiltà possano convivere.

Una difesa comune, una gestione comune delle frontiere esterne, dei flussi dei migranti e la creazione di un bilancio federale con un ministro delle finanze che garantisca controllo sui conti pubblici e solidarietà, investendo su progetti in favore della crescita.

A cominciare, da una riforma elettorale che metta al centro il candidato, esaltando così il merito nella selezione della classe dirigente, e apra finalmente la strada a governi solidi capaci di scelte coraggiose e lungimiranti.

Scelte coraggiose per un welfare universale e sostenibile contro ogni povertà che garantisca tutele e servizi lungo tutta la vita, il congelamento dell’innalzamento della spesa pubblica per potere finalmente aggredire il debito e costruire un sistema fiscale equo e semplice che tuteli i redditi medio bassi e supporti le imprese.

Coraggiose come l’adozione di soluzioni ragionevoli, sostenibili, strutturali per governare l’immigrazione e trasformarla in opportunità, come confermato da tutti gli studi sull’immigrazione di Confindustria, dell’INPS, della Fondazione Moressa e di Radicali Italiani.

Le forze xenofobe e postfasciste sono causa della attuale difficoltà nel gestire, nel governare, il fenomeno ed è più facile utilizzare il capro espiatorio “negro” o “Europa” piuttosto che giustificare 20anni di governo delle destre dove la spesa pubblica ha imposto alle future generazioni una ipoteca di cui, per certo, ne avrebbero fatto a meno”.

 

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