Wally Bonvicini: interrogatorio fiume per raccontare la propria verità

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Ha parlato coi magistrati, Wally Bonvicini. Interrogata nel carcere di Modena, dove si trova da domenica mattina, non ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, come prevedibile: l’imprenditrice, titolare di FederItalia, accusata di associazione a delinquere e un’altra sfilza di reati connessi, per un’ora e mezzo ha spiegato la propria posizione.

Prima ha replicato alle accuse (RILEGGI: Patrimoni all’estero per evadere Equitalia e Banche: otto arresti, 30 indagati. In manette Wally Bonvicini), poi ha spiegato per intero quella che era l’attività di FederItalia.

Inoltre, ha chiesto al proprio legale, Luca Berni, di rivolgersi al Tribunale del Riesame per valutare un’eventuale scarcerazione.

Diverse invece le posizioni di Barbara Oleari, 45 anni, e Giuseppe Antoniazzi, 42, residente a Varsi: i due, stretti collaboratori della Bonvicini, sono ai domiciliari. La Oleari, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Antoniazzi, invece, ha risposto alle domande del PM Emanuela Podda al fine di chiarire quanto prima la propria posizione.

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