Primavera Tim Cup / Il Parma sfiora l’impresa, ma a passare il turno è l’Udinese: 4-3. Videocronaca e intervista a Mister Iori

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(dal sito ufficiale www.parmacalcio1913.com) locandina casarsa della delizia Croce e delizia: sul campo sportivo del Paese di Pier Paolo Pasolini – Casarsa della Delizia – la Primavera del Parma ha a lungo deliziato col suo gioco spumeggiante, sfiorando l’impresa di passare il turno di Coppa Italia, ma se ha perso la partita con l’Udinese (4-3) e con essa la possibilità di avanzare nella competizione è per via di due sbadataggini iniziali, frutto di un approccio alla gara da dimenticare. Peccato, perché se non ci fossero stati quei due gol in due minuti tra l’8′ e il 10′ dal fischio d’inizio (il primo di Bocic, il secondo propiziato dal medesimo, atterrato da Adorni in uscita, con conseguente rigore solo intuito dal portiere, ma segnato da Varesanovic) sarebbe stata tutta un’altra storia, visto che sono proprio quelli che pesano nel bilancio finale. E non inganni il fatto che i Crociati siano stati sotto fino al 4-1: la differenza di tre gol di scarto era troppo pesante, giacché la  proposta di gioco è stata dei nostri portacolori, e anche considerando un gol annullato a Mastaj per presunto fuorigioco sul parziale di 3-1. Lo stesso Capitano aveva segnato il gol del 2-1 al 17′, perfettamente imbeccato da Bi Zamble dalla destra, che aveva sfruttato l’errore in disimpegno del portiere Scordino, disturbato dal suo pressing asfissiante. Peccato che cinque minuto dopo, al 22′ Brunetti inventasse un vero e proprio eurogol, quello del 3-1. Il Parma si esprime bene, ma è l’Udinese, anche nella ripresa, a trovare per prima il gol: al 12′ il solito Varesanovic sigla la doppietta. Stavolta, però, sono i Crociati a replicare tre minuti dopo gli avversari, come a voler dimostrare di essere ancora vivi: è Longo (15′ st), subentrato ad Alagna ad inizio ripresa, ad indovinare l’incrocio dei pali con un pallonetto dalla sinistra. Lo stesso Longo è sfortunato nel cogliere un paio di pali, uno su punizione e uno su azione, tra il 25′ e il 27′. Le occasioni crociate fioccano: Scordino al 29′ è bravo a opporsi prima su Mastaj e poi su Binini. A cinque minuti dal termine Di Stefano si fa cacciare per doppia ammonizione. Al 42′ st l’orgoglio crociato, nonostante l’inferiorità numerica, si concretizza con la plastica conclusione di Dodi, per il 4-3. L’impresa sembra ora alla portata: peccato che proprio al 90° una insidiosa punizione di Longo venga respinta da Scordino, bravo a bloccare in due tempi anche la successiva ribattuta di un gialloblù. Dopo tre minuti di recupero il Signor Marini di Trieste fischia il triplice fischio finale e subito dopo mostra il cartellino rosso anche ad Oberrauch.

Questo il commento dell’allenatore Cristian Iori intervistato, al termine della gara, dal responsabile ufficio stampa e comunicazione del settore giovanile del Parma Calcio 1913 Gabriele Majo:

cristian iori casarsa della delizia“Oggi proviamo una sensazione agrodolce: nel senso che il finale è sicuramente positivo, la prestazione intesa come gioco, trame e proposta tecnica è quasi del tutto positiva, ma non la partenza. Non è possibile che noi continuiamo ad avere questo tipo di atteggiamento contro queste squadre e di subirle così tanto per i primi 10′ o 15′. Non va bene: dobbiamo crescere su questo aspetto che ritengo essere una questione di atteggiamento, perché dopo, quando il risultato poteva sembrare essere compromesso – e posso pensare anche che i nostri avversari possano, come nelle altre prestazioni aver rallentato, ma nel finale hanno cercato di perdere tempo per portare a casa l’intera posta – la squadra ha reagito molto bene; fin troppo, nel senso che abbiamo creato, abbiamo colpito due pali, abbiamo avuto almeno altre due o tre situazioni estremamente interessanti per potere veramente riaprire o pareggiare la partita. La sensazione di esserci vicini c’è, però dobbiamo fare tesoro di questa esperienza perché ancora ci manca qualcosa. Il fatto di avere un uomo in meno, nel finale, ha dato il via ad una nostra reazione di pancia, ma nel secondo tempo, soprattutto negli ultimi 25′ abbiamo riaperto la partita definitivamente, creando tantissimo, colpendo due pali e sfiorando qualcosa di importante, però dobbiamo riuscire ad essere più lucidi in alcune situazioni. Abbiamo approcciato molto male all’inizio e questo ha un po’ compromesso tutta la partita. Ma la squadra non ha assolutamente subito, anzi ha costruito col giusto equilibrio come nelle partite di campionato dove la fase difensiva è stata estremamente interessante e fatta bene. Anche oggi è stata fatta nel modo giusto e con le proposte giuste, ma è chiaro che dobbiamo riuscire a partire meglio in queste partite importanti, con queste squadre. Onore all’Udinese che ha fatto il suo, però mi rode il risultato perché per il gioco espresso probabilmente avremmo meritato noi di passare il turno, ma siccome siamo legati al fattore numerico e di conseguenza siccome è 4-3 per l’Udinese la cosa ci dispiace. Il campionato? Sfrutteremo queste due settimane senza partite (per il rinvio della gara col Cittadella, e per il turno di riposo, ndr) per rifinire le situazioni emerse, per continuare il nostro percorso di crescita e di conseguenza per arrivare alla ripresa dell’attività agonistica nel modo migliore”.

IL TABELLINO / UDINESE-PARMA 4-3 – 1° TURNO PRIMAVERA TIM CUP

Marcatori: 8′ Bocic, 10′ Varesanovic (rig.), 17′ Mastaj, 22′ Brunetti , 12′ st Varesanovic, 15′ st Longo, 42′ st Dodi

UDINESE – Scordino; Donadello, Filipiak; Brunetti (20′ st Samotti), Parpinel, Trevisan (35′ st Caiazza); Odasso, Gkertsos, Bocic (12′ st De Nuzzo), Varesanovic, Malle. All. Giacomin
A disposizione: 12. Pizzignacco, 13. Zanolla, 15. Paoluzzi, 17. Kubala, 19. Djoulou

PARMA – Adorni, Calegari (10′ st Di Stefano), Oberrauch; Carniato, Di Maggio, De Meio; Bi Zamble, Binini, Alagna (1′ st Longo), Seck (21′ st Dodi) , Mastaj. All. Iori
A disposizione: 12. Corvi, 13. Vecchi, 16. Bachis, 17. Santovito, 18. Monaco, 19. Mora, 21. Ingegnoso, 23. Cissè

Arbitro: Sig. Nicolò Marini di Trieste

Assistenti: Sigg. Driss Abou Elkhayr di Conegliano e Stefano Zeviani di Legnago

Ammoniti: Filipiak, Oberrauch, Donadello, Varesanovic, De Nuzzo

Espulsi: Di Stefano e Oberrauch

Allontanato dalla panchina l’allenatore in seconda del Parma Dario Ruben Bolzan.

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE DEL PARMA CALCIO 1913

INTERVISTA A MISTER CRISTIAN IORI

INGRESSO SQUADRE IN CAMPO E CALCIO D’INIZIO

UDINESE-PARMA 2-0, 10′ GOL DI VARESANOVIC (rig.)

UDINESE-PARMA 2-1, 17′ GOL DI MASTAJ

34′ GOL ANNULLATO A MASTAJ PER PRESUNTO FUORIGIOCO

7′ ST PUNIZIONE DI MASTAJ, FUORI DI POCO

UDINESE-PARMA 4-2, 15′ ST GOL DI LONGO

25′ ST PUNIZIONE DI LONGO, PALO

27′ ST PALO DI LONGO

29′ ST PORTIERE SCORDINO NEUTRALIZZA MASTAJ E BININI

40′ ST ESPULSIONE DI DI STEFANO (DOPPIA AMMONIZIONE): PARMA IN DIECI

UDINESE-PARMA 4-3, 42′ ST GOL DI DODI

45′ ST PUNIZIONE DI LONGO, IL PORTIERE RESPINGE. ANCHE LA RIBATTUTA

UDINESE-PARMA 4-3, TRIPLICE FISCHIO FINALE.ESPULSO OBERRAUCH

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