E’ morto Mauro Agretti: giocò nel Parma nelle stagioni 78/79 e 79/80

0

Il suo cruccio più grande è stato quello di non aver mai indossato la maglia del Livorno, ma il calcio lo ha vissuto da protagonista ad alti livelli, avendo calcato i campi di serie A e B, giocando al fianco di Carlo Ancelotti e Roberto Tancredi, o avendo allenatori come Cesare Maldini. Conosciuto a Livorno come calciatore e uomo di spessore, Mauro Agretti se n’è andato ieri mattina nella sua casa di via Paretti, nel quartiere di Shangai. Un male che lo affliggeva da tempo lo ha costretto ad arrendersi all’età di 68 anni. Giocò con la maglia del Parma nelle stagioni 78/79 in C1 e quella successiva, in serie B: stopper ruvido, faceva copia con Franco Battisodo. 

Nato a Livorno nel 1949, da qualche anno era in pensione e si dedicava alla famiglia e ai suoi hobby. Lascia la moglie Anna, il figlio Andrea e i due nipotini Enea e Camilla. Molti conoscenti si sono recati alla camera mortuaria per l’ultimo saluto a Mauro e per stare vicini alla famiglia in questo momento di dolore (il funerale si è celebrato nella mattinata di martedì 19 settembre). Tra di essi c’è Mauro Bartoli, marito della sorella di Agretti e a sua volta noto nell’ambiente sportivo cittadino in quanto presidente della Pro Livorno Sorgenti, società dilettantistica di calcio. Questo il suo ricordo del compianto cognato: «Mauro ha frequentato il calcio con grande passione, aveva un carattere arcigno da difensore, che lo distingueva dagli altri giocatori. Ma fuori dal campo era una persona buona, di animo generoso, sempre vogliosa di aiutare il prossimo».

Mauro Agretti era andato in pensione dopo aver chiuso la sua carriera professionale alla Liburnia, in veste di sorvegliante: precedentemente, aveva gestito un’attività di frutta e verdura in via della Bernardina. Su figlio Andrea è nato nel 1975 e, come il padre, ha giocato molti anni a calcio, con una discreta carriera da portiere. Mauro, invece, era un difensore vecchio stampo, lo stopper di una volta che non mollava mai. Mossi i primi passi con la maglia del Campanile, nel 1965 il difensore livornese viene acquistato dal Rosignano in serie D. Comincia successivamente la sua avventura tra i professionisti, che lo ha portato a girare maglie e categorie: dal Rosignano alla Reggiana e poi Siena, Empoli e Perugia, prima del grande salto in serie A con la divisa della Ternana, nella stagione 1972-73. Suo compagno in rossoverde era Roberto Tancredi, portiere e poi dirigente sportivo molto conosciuto a Livorno. «Era una ragazzo d’oro – il ricordo di Tancredi – un livornese verace, pieno di esuberanza. Forte di testa, faceva anche del suo gioco l’esuberanza. Quella di Terni fu un’annata balorda perché alla fine retrocedemmo in serie B. Io e Mauro eravamo compaesani e da buon livornese, lui faceva amicizia e si faceva ben accogliere da tutti, portando allegria nello spogliatoio».

Dopo l’esperienza in Umbria, Sambenedettese, Parma e Francavilla riempiono la carriera di Agretti, prima del ritorno a casa, per chiudere la carriera e poi diventare allenatore di squadre di Livorno e provincia come il Borgo, i Fratelli Gigli e l’Antignano. Con la maglia dei ducali, Mauro ha giocato assieme a Carlo Ancelotti e avuto Cesare Maldini come allenatore. Tanti i grandi avversari incontrati durante la carriera, soprattutto nelle sue 24 presenze in serie A con la Ternana:da Dino Zoff a Sandro Mazzola, passando per Gianni Rivera, Gigi Riva, Giacinto Facchetti e tanti altri campioni di un mondo che Mauro porta via con sé, lasciando a noi il ricordo della sua passione e di un uomo amato ben oltre il rettangolo verde.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here