San Michele Tiorre, aggredita la proprietaria della casa che ospiterà i profughi

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Continua la tensione a San Michele Tiorre dopo l’annuncio dell’arrivo di una ventina di profughi che verranno ospitati in una abitazione privata.
Dopo le proteste mosse dai cittadini riunitisi in assemblea, la proprietaria della villa concessa a Svoltare, la Onlus che si occupi dell’accoglienza,   nella serata di martedì sarebbe stata circondata da una cinquantina di cittadini inferociti che le avrebbero impedito di rientrare in casa.
Minacce, insulti e qualche sputo.

 

La donna ha presentato denuncia ai Carabinieri contro ignoti: si tratterebbe di residenti della frazione e di quelle limitrofe, contrari all’accoglienza dei 20 giovani ivoriani.

Della vicenda gli amministratori di Felino hanno informato la Prefettura di Parma.

1 commento

  1. Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini (PD)
    “Quanto è avvenuto a San Michele Tiorre ai danni della 59enne che ha offerto in disponibilità l’abitazione per l’ospitalità di un gruppo di richiedenti asilo è grave ed inaccettabile. Alla signora e a tutta la comunità, scossa da quanto avvenuto, va la nostra vicinanza e solidarietà”.

    “L’accaduto sollecita una domanda: i responsabili sono forse gli stessi che hanno preso posizione contro l’arrivo dei migranti forieri, a loro dire, di insicurezza per la comunità felinese? O sono forse loro stessi causa di insicurezza e paura?” – si chiedono provocatoriamente i parlamentari – “sappiamo bene che l’accoglienza sollecita nelle comunità locali interrogativi ed inquietudini che conosciamo e comprendiamo. Per questa ragione chiediamo con forza e non da oggi l’impegno di tutti, cittadini, istituzioni, terzo settore, per un lavoro di squadra che consenta di superare le legittime preoccupazioni attraverso quel confronto e quel dialogo che già l’Amministrazione Comunale di Felino ha dimostrato nei fatti di aver messo in campo anche attraverso l’organizzazione dell’assemblea pubblica tenutasi la scorsa settimana”.

    “Abbiamo già espresso al Sindaco, Elisa Leoni, la nostra totale disponibilità e abbiamo avuto riscontro del lavoro importante che il Comune sta facendo per rispondere alle istanze e alle preoccupazioni dei felinesi. Molti comuni della nostra provincia accolgono profughi su disposizione della prefettura e in nessuno di questi vi è stato un peggioramento del livello di sicurezza: questo anche grazie al lavoro delle Amministrazioni Comunali, delle forze dell’ordine e dei soggetti che hanno in carico l’ospitalità. La fase di più acuta emergenza a livello nazionale, grazie al lavoro del Ministro Minniti, è superata. Si tratta ora di gestire in modo razionale e ordinato l’accoglienza dei richiedenti asilo che già sono nel nostro Paese, tranquillizzando i cittadini e condannando con fermezza ogni iniziativa di violenza e intolleranza”.

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