Bloccati gli investimenti cinesi nel calcio? Errore di traduzione. Limitati, e Li Zhang lo sapeva già

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Apocalittici e catstrofisti martedì pomeriggio hanno trovato pare per i loro denti: sono bastate due frasi spiccicate da Fu Yixiang, vicepresidente della Camera di commercio italo-cinese, a Telelombardia, per mandare in crisi i tifosi di Inter Milan e ovviamente, Parma.

Perché, se la solidità di Desport, argomento su cui ci eravamo già dilungati (Rileggi: Desport, tutto ciò che dovete sapere) ed è ormai assodata anche per i più scettici, a creare timore l’eventuale “blocco” da parte del governo cinese degli investimenti nel calcio.

“In questo momento il calcio è uno di quei settori in cui è proibito investire per la Cina. La decisione è stata presa in estate e difficilmente cambierà a ottobre, non è previsto un cambiamento in tal senso”.

Queste le parole “messe in bocca” a Fu Yixiang, vicepresidente della Camera di commercio italo-cinese, intervenuto in diretta nel corso della trasmissione ‘Lunedì di Rigore’ su Telelombardia con il direttore Fabio Ravezzani.

In realtà, la situazione è diversa, e di poco si discosta da quella descritta in queste stesse pagine un mesetto fa (RILEGGI: Desport, il Parma, i soldi e gli investimenti bloccati: i tifosi ducali possono stare tranquilli).

Innanzitutto,  a rassicurare è la stessa Camera di commercio italo-cinese, che in una nota precisa come Fu Yxang non sia più il vicepresidente dell’ente dal 2016. Quindi, ha parlato a titolo personale.

Seconda precisazione, la nota del Consiglio di Stato sugli investimenti cinesi all’estero, pubblicata lo scorso 18 agosto, specifica che gli investimenti in ambito sportivo sono “limitati” ma non rientrano tra i settori proibiti. Dunque i capitali “in uscita” verso il calcio europeo saranno soggetti a verifiche, gli investimenti magari non più incentivati, ma Li Zhangh, il signor Desport, questo già lo sapeva quando ha avviato le trattative per rilevare il club.

Club nelle casse del quale sono già stati versati oltre dieci milioni di euro, una garanzia non di poche lire.

Quello che “soffrono” i tifosi è la mancanza di ufficialità: vorrebbero Li Zhang a Parma, una presentazione in pompa magna, un tweet che gridi Forza Parma. Arriveranno, terminato il congresso del Partito Comunista in Cina, un evento politico che blocca il paese e richiede tempo, anche per affinare gli investimenti fatti e per poterli sbandierare. Ammesso e non concesso che sia nel loro stile farlo.

 

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