500 firme per il Modulo Eco. ABC scrive a Pizzarotti: “Necessario lo spostamento? Modello di condivisione e aggregazione importante”

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Raggiunta quota 500 firme l’iniziativa del gruppo ABC, “Arte Bizzozero e cultura”, che chiede all’amministrazione cittadina di poter mantenere la struttura del Modulo Eco in piazzale della Pace.

Il fabbricato, che segue l’idea di edilizia sostenibile, è diventato dalla sua inaugurazione, nell’ottobre del 2016, spazio di incontri, dibattiti ed attività. Aperto a tutti i privati e associazioni, lo spazio creato da Manifattura Urbana, ha superato i 360 eventi. Il modulo avrebbe dovuto essere smontato il 28 febbraio, poi il 31 marzo prorogato ai primi di giugno e infine a settembre. L’amministrazione aveva concesso altro tempo visto il successo dell’iniziativa di Manifattura Urbana.

Imminente quidni il suo trasferimento al parco di via Mordacci dove diventerà sala civica di quartiere. Per scongiurare ciò i ragazzi del gruppo artistico e culturale hanno anche inviato una lettera al sindaco Federico Pizzarotti.

Lorenzo Menozzi, cofondatore di ABC insieme a Francesco Petrolini, spiega: “Abbiamo deciso di esporci, in un certo senso, e organizzare la raccolta firme per il mantenimento del Modulo Eco in piazzale della Pace perché siamo un gruppo di ragazzi attenti alle tematiche della sosteniilità, dell’ambiente e politiche giovanili. Seconodo noi il Modulo Eco offre diversi spunti di riflessione non solo sulla sostenibilità ma anche su temi sociali, è anche spazio di aggregazione e condivisione aperta a tutti che incentiva la partecipazione attiva dei cittadini in modo assolutamnete libero non essendo a scopo di lucro”.

“Da aprile abbiamo cominciato a conoscerlo come spazio – continua Lorenzo – poi abbiamo organizzato vari eventi come concerti ed esposizioni artistiche contemporanee. Il nostro obiettivo, come ABC, è infatti quello di permettere agli artisti emergenti di Parma di esprimersi liberamente: arte nella sua totalità, di qualsiasi genere e forma”.

ABC ha iniziato al Modulo Eco organizzando concerti ed esposizioni in collaborazione anche con associazioni di volontariato od altri gruppi cittadini.

“In futuro ci piacerebbe, come abbiamo scritto al sindaco Pizzarotti, poter continuare non solo con gli eventi ma anche dibattiti e momenti di riflessione sulle politiche di sostenibilità. Sono argomenti importanti e crediamo sia necessaria la maggiore divulgazione possibile e il Modulo Eco è in un posto centrale e di passaggio della città ed è riuscito a suscitare molto interesse e curiosità. Inoltre è un presidio fisso nella zona e contibuisce alla riqualificazione dell’area. Sarebbe un peccato spostarlo quando con la donazione della Fondazione Cariparma se ne potrebbero costruire due, uno per piazzale della Pace, e uno per il parco di via Mordacci”.

LA LETTERA AL SINDACO:

Egregio Signor Sindaco,

a scriverle sono i ragazzi di ABC, acronimo di Arte Bizzozzero Cultura, un gruppo di amici che da circa un anno organizza eventi culturali gratuiti ed autogestiti coinvolgendo giovani artisti di Parma e provincia. Il gruppo è riuscito a rafforzare la propria identità grazie alla possibilità offerta da Modulo Eco, in Piazzale della Pace, di programmare serate artistiche gratuite a cadenza regolare. La partecipazione da parte degli artisti è cresciuta di settimana in settimana così come quella del pubblico che, attratto dalla posizione centrale della struttura, si è dimostrato ogni volta più curioso e partecipe.

ABC è consapevole che Modulo Eco, progettato e realizzato dall’associazione Manifattura Urbana, possedendo numerose funzioni tra le quali quella di rigenerare gli spazi urbani degradati è di natura itinerante, quindi destinato a spostarsi. La notizia di un finanziamento di 70.000 euro, offerto da Fondazione Cariparma, per smontare Modulo Eco e ricostruirlo in pianta stabile nel Parco di via Mordacci non è però stata condivisa. Proprio questo è dunque il punto su cui si intende focalizzare la Sua attenzione: “Perché è necessario questo spostamento?” Un contributo ai 70.000 del finanziamento, consentirebbe la costruzione di un nuovo Modulo Eco che duplicherebbe le entrate di energia pulita, attraverso i pannelli solari ubicati sul tetto, e offrirebbe un secondo spazio di condivisione ai cittadini del quartiere Crocetta, senza toglierlo a quelli del centro per i quali la struttura sta diventando un punto di riferimento: infatti ABC in soli due mesi ha raccolto oltre 500 firme per far mantenere il modulo nella sua attuale locazione.

Modulo Eco sta diventando uno spazio importante per la città di Parma, un modello di condivisione culturale nuovo che i cittadini stanno iniziando a sperimentare.

Si inserisce tra le attività che costituiscono quel terreno fertile e sempre più esteso, grazie alla ricerca ed alla collaborazione internazionale, proiettato verso una vera e propria rivoluzione culturale, che non si deve ignorare. Nascono ogni giorno infatti, seppur ancora con un po’ di fatica, nuove realtà educative (per citarne alcuni: il Reggio Emilia Approach, gli asili nel bosco, il metodo Montessori, le scuole libertarie e steineriane), nuove tecnologie green per la climatizzazione e il riscaldamento, virtuose imprese economiche fondate sulla finanza etica (come Banca Etica e l’esempio straordinario di Muhammad Yunus con la sua Grameen Bank), progetti di coworking e cittadinanza attiva che generano benessere sano e disinteressato, creando occasioni di scambio culturale e associazionismo. Modulo Eco, in questo senso, è un passo concreto verso il sistema formativo integrato; esso accoglie le recenti sfide poste dall’Unione Europea di sostenibilità, intercultura e Life Long Learning.

ABC sostiene che tutte le istituzioni dovrebbero supportare proprio questi progetti di divulgazione culturale e interdisciplinare gratuita, in grado di offrire gli strumenti necessari per l’emancipazione dell’individuo ed un suo orientamento preciso nell’era digitale, caratterizzata dell’informazione frammentata e confusa.

“Come?” Valorizzandone ogni germoglio e incoraggiando, attraverso campagne divulgative ed informative, tutti i cittadini scettici che non hanno mai sperimentato forme di vita attiva e partecipata. “Perché un progetto pubblico ideato con certe finalità non può, una volta sviluppato, cambiare destino se ad evidenziare le nuove opportunità di beneficio sono i cittadini attivi, nonché i destinatari dello spazio?” Attualmente le associazioni oltre ad ABC che si sono rese disponibili a gestirlo sono: City Angels, McLuc Culture, Manifattura Urbana, Amnesty International, WWF, Associazione Arte Cultura Parma, Croce Rossa, oltre a molti cittadini disponibili a organizzare corsi per adulti, per bambini, seminari, eventi culturali e incontri come già fatto durante i primi 9 mesi.

Il Modulo Eco garantisce un presidio costante del Piazzale della Pace e rappresenta un’opportunità importante per la riqualificazione del territorio e per l’integrazione delle persone che vivono quotidianamente lo spazio circostante. Moltissimi turisti sono entrati per chiedere informazioni, a dimostrazione che per gli stessi è un punto di riferimento e in generale un luogo efficace per l’orientamento degli stranieri a Parma. Le attività commerciali ne hanno beneficiato grazie a eventi che garantiscono il passaggio di numerose persone.

Il Modulo Eco è stato presentato in conferenze in Italia e all’estero ricevendo complimenti internazionali e varie città ne hanno chiesto una replica (Milano, Reggio Emilia, Modena, Genova).

Sapendo bene che il Gentilissimo Signor Sindaco ha a cuore la crescita della nostra splendida città, ABC lo invita a considerare queste soluzioni proposte per un destino diverso del prefabbricato, affermandosi in questo modo disponibile alle richieste ed alle idee delle nuove generazioni che lottano tutti i giorni per un futuro diverso. Con l’auspicio di poterla incontrare al più presto, compatibilmente con i suoi impegni, per discutere di queste tematiche ABC la ringrazia per la preziosa attenzione.

Programmazione che ABC garantisce:

-Serata artistico-culturale con concerto,esposizione e dibattito ogni venerdì

-Sala studio serale dalle 20 alle 00

-Lezioni collettive di chitarra, tastiera, basso e batteria

-Lezioni di italiano per stranieri

-Lezioni di arabo con insegnante madrelingua

-Lezione settimanale di ginnastica postulare

-Sedute di meditazione

-Laboratori didattici per bambini a cura degli studenti del corso di laurea di Scienze dell’educazione -Corso di film-making

-Rassegna cinematografica serale a cura di studenti e professori del corso di laurea di Beni Culturali -Corso di dialetto parmigiano a cura del circolo Bizzozzero

-Cittadella Solidale

-Collaborazione con collettivi e rappresentanti delle scuole superiori di Parma per progetti comuni, progettazione delle assemblee di istituto e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e all’ecosostenibilità. Gli studenti delle scuole superiori potranno incontrare diversi ragazzi universitari che forniranno Informazioni riguardanti l’università e i corsi di laurea. Si terranno brevi lezioni aperte a tutti sui temi trattati nei corsi di laurea, in questo modo i ragazzi avranno un’idea più concreta dello studio universitario e gli adulti interessati potranno continuare a imparare.

-Corso di Teatro e di Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal analizzando le diverse modalità di espressione con particolari riferimenti alla storia dell’America Latina e agli scritti di Paulo Freire. -Progetto di integrazione dei “senza tetto” di Parma in collaborazione con il servizio Il Pulmino di Padre Lino dell’Assistenza Pubblica: creare un punto di ritrovo e aggregazione un pomeriggio a settimana in cui i senzatetto possano ritrovarsi e conoscere nuove persone. I diretti interessati potranno avere uno spazio coperto in cui ascoltare musica dal vivo e ricevere vestiti e coperte che raccoglieremo tramite donazioni di privati. Potranno ricevere informazioni sulle date dei corsi di lingua e sui luoghi adibiti alla distribuzione pasti, al servizio deocce e ai dormitori.

-Progetto Arte Migrante: L’idea di Arte Migrante è nata a Bologna quattro anni fa da Tommaso Carturan e da allora continua ad accogliere nuove persone e creare momenti di condivisione artistica anche per la cittadinanza. Arte Migrante è presente ad oggi su: Modena, Bologna, Torino, Latina, Palermo e Reggio Emilia Scopi e valori: .Accrescere l’interesse per i popoli, gli individui e le culture nel mondo; .Conoscere la condizione e l’esperienza del migrante;.

⁃ Utilizzare arte e creatività come strumenti per stabilire relazioni; .Favorire l’integrazione sociale; Valorizzare le capacità e creare uno spazio libero di crescita e arricchimento personale e collettivo.

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