Parità e non discriminazione: intesa fra Comune di Parma e Regione Emilia-Romagna

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E’ stato siglato oggi un protocollo d’intesa fra Comune di Parma e Regione Emilia-Romagna in attuazione della “Legge regionale per la parità e contro le discriminazioni di genere” a consolidamento della realizzazione di politiche orientate alla promozione delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni.

A firmare Nicoletta Paci, assessora alle pari opportunità del Comune di Parma, e Roberta Mori, presidente della Commissione per la parità e i diritti delle persone dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

“Questo protocollo – ha detto l’assessora alle pari opportunità del Comune di Parma Nicoletta Paci – si inserisce sul fertile terreno delle azioni concrete che come Amministrazione Comunale abbiamo e stiamo portando avanti a Parma in vari ambiti come scuola, sport e mondo giovanile. Con ancora più impegno ed efficacia il Comune si fa quindi promotore e capofila nei confronti delle realtà sul territorio per il contrasto alle differenze e discriminazioni di genere”.

“La volontà – ha spiegato Roberta Mori, presidente della Commissione per la parità e i diritti delle persone dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna – è quella di concretizzare azioni capillari in ogni ambito contro le differenze di genere. Si tratta di una legge applicativa, fondata sulla cultura della prevenzione e che vuole coinvolgere complessivamente le realtà tutte: non basta infatti una legge, non basta un solo Comune o una sola città. Serve una stretta alleanza tra istituzioni e società civile in un sistema che possa efficacemente contrastare la violenza di genere in tutte le sue forme”.

Per citare solo alcuni dei 21 punti del Protocollo d’Intesa per l’attuazione della “Legge regionale per la parità e contro le discriminazioni di genere”: promozione delle pari opportunità in tutti i campi della vita della comunità locale, promozione della medicina di genere, valorizzazione del ruolo delle donne nella vita civile e pubblica, promozione di un linguaggio non discriminante, prevenzione e contrasto alla violenza di genere.

E ancora: promozione di progetti educativi finalizzati al rispetto delle differenze e al benessere pisco-fisico di bambine/i e giovani, monitoraggio e contrasto della diffusione di messaggi pubblicitari sessisti e violenti, lesivi della dignità delle persone, in particolare delle donne, valorizzazione della cultura delle differenze e l’attuazione della parità di accesso a tutte le nomine.

L’Emilia-Romagna è stata la prima Regione, su impulso della Convenzione di Istanbul (siglata nel maggio del 2011 e ratificata dall’Italia il 27 giugno 2013), a emanare una legge dedicata alla parità e alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni di genere.

Il Comune di Parma ha siglato il Protocollo per continuare e incrementare il percorso, già intrapreso, per la realizzazione politiche orientate alla promozione delle pari opportunità per tutte e tutti e alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni.

La firma del protocollo s’inserisce e mette a fuoco gli obiettivi che l’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Parma intende perseguire per sviluppare al meglio impegni già assunti e mettere a sistema azioni trasversali che interessano tutte le politiche del Comune.

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