Aggressione sul bus: l’autista indagato per percosse

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Da una parte la versione dell’autista, 51 anni, parmigiano,  che filma un folto gruppo di ragazzini che lo insulta, uno di loro, un 19enne senegalese, che lo aggredisce sul bus, dopo averne preso a calci porte e struttura e sporge denuncia per lesioni personali. 

Dall’altra quella di un amico del 19enne, incensurato, in stazione per tornare a casa dopo il lavoro, che racconta come l’autista prima abbia rischiato di investire il giovane, poi gli abbia riso in faccia, lo abbia insultato e picchiato.

Tra i due litiganti, un secondo video che mostra come sia stato l’autista il primo a colpire: per lui una denuncia per percosse.

Nel mezzo, la pensilina della stazione, una città che cerca pace, che vorrebbe specchiarsi nella propria bellezza ma affonda fra degrado violenza e integrazione non riuscita. Sempre li, nel limbo della paura, l’episodio violento che ha messo Parma su tutte le prime pagine della cronaca nera nazionale: le botte, su un bus di linea della Tep diretto a Mezzani, filmate e sbattute in tutte le prime pagine della cronaca nera nazionale. 

Una settimana dopo, mentre la pensilina e’ tornata al proprio tran tran di bus e la città al caos post vacanza, la Procura ha formalizzato le accuse: lesioni personali non aggravate quella mossa contro il 19enne senegalese, percosse contro il 51enne.

Roba da Giudice di Pace, salvo i Carabinieri tra le righe delle testimonianze non trovino aggravanti.

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