Rimini: tentato stupro a coppia parmigiana, arrestato marocchino

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Nuovo episodio di violenza sessuale sulla spiaggia di Rimini. Dopo lo stupro di una donna polacca e di un trans, ed aggressione del compagno della donna, ecco un nuovo episodio che ha visto un marocchino di 34 anni arrestato dai carabinieri per estorsione e stupro.

E’ successo la scorsa notte sul lungomare di Marina Centro intorno alle 5, quando una telefonata al 112 di un uomo segnalava la sua donna in pericolo. Il militare è riuscito a farsi spiegare la posizione precisa nonostante l’uomo fosse sensibilmente alterato dall’alcol ed ha inviato le pattuglie nel luogo dove si stava consumando la violenza.

Solo grazie all’intervento dei carabinieri del Comando provinciale si è evitato il peggio: i militari hanno infatti trovato il marocchino, nudo, mentre tentava di portare a termine il proprio delitto.

Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, ad essere presa di mira una coppia di 40enni di Parma appena uscita da un locale. Ai due si sarebbe avvicinato lo straniero che, dopo essersi impossessato del cellulare della donna, le avrebbe intimato di seguirla in spiaggia.

Per avere il suo telefonino avrebbe dovuto concedersi. A quel punto il compagno ha chiamato i carabinieri, che hanno arrestato il marocchino sul fatto. (ANSA)

2 Commenti

  1. Massimo De Matteis – Fratelli d’Italia

    Nuovo episodio di violenza a sfondo sessuale questa volta avvenuto ancora a Rimini ai danni di una coppia parmigiana, conferma quanto denunciò ad un convegno a Parma sulla sicurezza e sull’ordine pubblico organizzato da Fratelli d’Italia Il segretario nazionale SAP Tonelli “Coi tagli alle forze di polizia per la prima volta a Rimini (che d’estate decuplica la popolazione) avrebbe avuto le stesse forze del periodo invernale”
    Oggi il ministro della Giustizia del PD Orlando ha il coraggio invece di dire : “Raccontare le emergenze favorisce i fascismi”.
    Per il trombato concorrente alla segreteria PD la narrazione di eventi di cronaca che riguardano i migranti porta acqua alla propaganda di destra.
    Emerge quindi un evidente contrasto dei capi dei dicasteri della Giustizia ed interni, posto che quest’ ultimo ha paventato timori ” per la tenuta democratica del Paese”.
    In mezzo però ci sono gli Italiani.
    Le strategie manipolatorie del PD, che ambisce ad un silenzio stampa su tutto ciò che riguarda la migrazione clandestina, come le chiacchiere che ci raccontano, come si suole dire, stanno a zero.
    Rimini Parma Roma ne sono fedele testimonianza.
    Perché possa esserci apprezzamento all operato del dicastero dell interno occorre che si dia effettivo compimento all’espulsione.
    Svuotare il territorio dello Stato dall illegale occupazione di chi non avrebbe dovuto mettervi piede può, solo, restituire dignità ad uno Stato assediato.
    Fratelli d’Italia- AN Parma, organizza un presidio antistante la stazione in Piazza Dalla Chiesa sabato 2 settembre alle ore 10.30. Dopo i Presidi per gli Italiani effettuati tra luglio e agosto innanzi la Prefettura, in Strada d’Azeglio e in Piazza Garibaldi, FdI-AN PR scende in strada in zona Piazza Stazione . L’aggressione di un autista TEP da parte di un extracomunitario è solo la punta dell’iceberg: Piazza Dalla Chiesa è ormai diventata una zona franca, teatro di aggressioni e guerriglie tra extracomunitari, bivacchi e degrado.

  2. Emanuele Bacchieri (CasaPound)
    “Una bella storia di accoglienza e business immigrazione, ci mancava solo questo”: esordisce così Emanuele Bacchieri, di CasaPound Italia, commentando la notizia per cui anche una mediatrice culturale sarebbe coinvolta nella vicenda che ha portato alla brutale aggressione all’autista Tep di lunedì scorso.

    “Dopo lo stupro di Rimini – prosegue Bacchieri – ancora una volta un mediatore culturale finisce agli onori delle cronache”. Il caso di Dafne Lifethug, questo il suo nome facebook, “fa riflettere – continua l’esponente di CasaPound – perché nella migliore delle ipotesi si tratta di una persona che vive a spese nostre, la cui “professione” ricade sulle tasse pagate dagli italiani”. Una circostanza che, sottolinea, “conferma la natura criminale del sistema di accoglienza che anche a Parma, grazie a connivenze politiche, ha trovato terreno fertile. Portando però a conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti”.

    “Oggi – osserva – dopo la retata con l’arresto di numerosi richiedenti asilo e il terribile fatto di pochi giorni fa, tutti si accorgono che l’area attorno a Piazzale Dalla Chiesa é ormai terra di nessuno”. “Noi già da tempo denunciamo il problema: mesi fa, in tempi non sospetti e prima di tutti avevamo manifestato per chiedere che la zona tornasse un luogo civile”. Richieste rimaste inascoltate: “É per questo – annuncia – che a giorni scenderemo di nuovo in strada e lo faremo senza simboli politici. Perché non siamo noi a chiedere risposte, né sono nel nostro stile le passerelle politiche nei luoghi delle aggressioni, ma sono i cittadini ad aver il sacrosanto diritto di essere ascoltati e questa deve essere la loro opportunità di far sentire la propria voce. Per questo, l’unico simbolo ammesso alla manifestazione sarà il tricolore”.

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