Entrano nei supermercati del Nord Italia, arrivando su auto di grossa cilindrata fittiziamente intestate a loro connazionali; una volta all’interno, prelevano superalcolici e costosi generi alimentari che nascondo in apposite borse “schermate”, solitamente tenute da donne, per poi guadagnare l’uscita e darsi alla fuga.
Anche a Parma, come peraltro in quelle limitrofe, sono attive le bande che operano in squadre organizzate e fanno man bassa di salumi, formaggi e costosi liquori e distillati con cadenza pressoché quotidiana.
In uno dei loro ultimi raid, nel quale rubarono merce per 2mila euro, sono però stati immortalati dal sistema di video sorveglianza analizzato dai carabinieri che, al termine delle indagini, hanno denunciato per furto aggravato e continuato quattro rumeni (tre uomini e una donna) di età tra i 22 e i 37 anni, tutti domiciliati nel Bresciano.
I quattro sono gli stessi che lo scorso 16 agosto, a Parma, sono stati fermati dalla polizia e trovati in possesso di una cinquantina di confezioni di tonno, 12 confezioni di caffè, 79 confezioni di carne in scatola, 16 di bottiglie di alcolici e 50 buste di zafferano, tutto provento di furto in un supermercato per alcune migliaia di euro.
Le riprese video mostrano come i raid prevedano per ognuno compiti precisi: due “pali” che controllano la zona e danno l’ok all’addetto al furto, che forza l’espositore dei superalcolici e passa il tutto alla donna che provvede a nasconderle nella borsa schermata che tiene a tracolla. Compiuto il blitz, i quattro si avvicinano all’uscita per poi scappare a bordo di auto.
In queste ore, i loro volti e i loro dati stanno facendo il giro di tutti i comandi dell’Arma per verificare, come si ritiene, la loro eventuale responsabilità per altri colpi simili compiuti.
