Sicurezza e degrado, Manifesto per San Leonardo: “Dove eravamo rimasti?”

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Il San Leonardo attente l’esecuzione delle promesse fatte in campagna elettorale (ma anche dopo la ri-elezione) dal sindaco Pizzarotti e la sua Giunta in tema di sicurezza e degrado. Alcuni residenti, che si sono uniti nel gruppo “Manifesto per San Leonardo”, vogliono ribadire la priorità della questione per il bene dei cittadini e della città oltre che del quartiere.

Grazie a una lettera, e molte foto sulla pagina Facebook dedicata, si fa il punto della situazione. Cosa è stato fatto? Ma soprattutto, cosa non è stato fatto?

“Avevamo pensato di attendere qualche tempo per dare occasione alla nuova-vecchia amministrazione di rivedere le proprie posizioni sul nostro quartiere. – scrive il gruppo Manifesto per San Leonardo- Ma gli eventi ed il degrado che non accenna a diminuire nemmeno di fronte alle dichiarazioni/proclami “subito al lavoro sulla sicurezza”, necessitano di una accelerazione nella direzione di una rigenerazione urbana e sociale.

Per questo motivo affinché tutto il nuovo Consiglio Comunale e la Giunta abbiano l’occasione per aggiornarsi abbiamo postato sulla nostra pagina Facebook MANIFESTO PER SAN LEONARDO una rubrica denominata DOVE ERAVAMO RIMASTI? di “tortoriana” memoria nella quale riproponiamo tutti i temi del Manifesto (e non solo) – diciamo un “punto zero” della situazione – accompagnati da tante fotografie affinché l’Amministrazione possa prendere onestamente nota e possa agire rapidamente.
Certo, come il sindaco ha affermato in campagna elettorale è necessario dare delle priorità ma non comprendiamo come possano definirsi prioritari interventi come il rifacimento di Piazzale della Pace o via Mazzini quando un intero quartiere attende opere ed iniziative di risanamento. Priorità alle persone questo sì! Il Quartiere San Leonardo è una priorità!
Non possiamo non rilevare, a parte la promessa del posto Polizia municipale in Studio Pasubio, qualche iniziativa estiva come il divieto di bere appena emanato o a blitz straordinari in stazione.
Certo è difficile pensare che queste iniziative non si potessero fare prima! Quanti anni sono che lo ripetiamo (e non solo noi).
Speriamo che la dichiarazione del vice-sindaco rilasciata dopo le elezioni “..Saremo più vicini ai cittadini…. Ascoltare le loro esigenze è necessario per stabilire le priorità degli interventi..” possa, questa volta per davvero, diventare realtà.
Vigileremo su questo e per agevolare anche la raccolta di nuove segnalazioni e proposte abbiamo attivato un indirizzo email manifestosanleonardo@libero.it”.

La lettera è firmata

GRUPPO DI CITTADINI DI SAN LEONARDO
MAESTRI ANDREA
LEVATI FRANCESCO
GIOVANARDI GIORGIO
ROSARIA FURLOTTI
FERRARI EMILIO
ARTIOLI FRANCA LAURA
Ecco alcune segnalazioni presenti sulla pagina Facebook “Manifesto per San Leonardo”:
DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Giardini di Piazzale Salsi: luogo molto frequentato dai residenti, famiglie bambini anziani, nonostante la mancanza di manutenzione e la presenza di “assidui” bevitori che non costituiscono certo un esempio positivo per i bambini ed i ragazzi, e che è anche causa di abbandono di bottiglie e quant’altro…..
In attesa che si realizzi il prolungamento dello stesso nell’area Ex-Bormioli (tempi?) sarebbe necessaria una maggiore cura, con la sistemazione ed il completamento di arredi (ad esempio qualche tavolo in più per giocare a carte ……).
Un migliore ascolto ed una presa d’atto dell’amministrazione delle situazioni di degrado (se non denunciate sicuramente evidenziate dai giornali) avrebbero già da tempo consentito di deliberare il divieto di bere all’esterno dei locali anche in questa zona del quartiere.
DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Inquinamento dell’aria: sono anni che lo diciamo e lo ripetiamo (anche a quelli di prima prima …). Il nostro quartiere ne soffre da tanto tempo e da tanto tempo è sottovalutato/ignorato. L’autostrada, l’inceneritore (quello che non doveva funzionare), la complanare per la Fiera (verrà raddoppiata?), la tangenziale, la nuova strada fra via Paradigna e la zona Ikea …. via Europa/Paradigna/San Leonardo ….. tutte infrastrutture senza alberi o con alberi tagliati e non ripristinati ……
Il verde urbano con alberi ad alto fusto è l’unica arma contro il “particolato” e per l’abbattimento degli inquinanti (altro che stop alle auto in centro che poi arrivano tutte ai “nostri” centri commerciali”!!!).
Dulcis in fondo arriverà (speriamo di no) anche l’Aeroporto (cargo?) …. ma di questo ne riparleremo …..
DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Censimento degli immobili privati inutilizzati ed in stato di degrado ed abbandono.
Lo “stato” di alcuni immobili incide negativamente sul decoro, sul senso di appartenenza, sulla sicurezza urbana. Censire ed intervenire sulle proprietà significherebbe cominciare a prendere provvedimenti verso chi “abbandona” un immobile. Significherebbe cominciare a coinvolgere scuole superiori, studenti universitari, giovani in generale che potrebbero ideare progetti.
Significherebbe cominciare a pensare e “programmare” una idea di quartiere……
DOVE ERAVAMO RIMASTI?
La profonda ristrutturazione del quartiere, le vie di accesso ai tanti centri commerciali/supermercati, i tre assi di penetrazione da nord verso il centro … hanno ridotto questo quartiere in un colabrodo, strozzato e soffocato dalla viabilità. E’ necessario pertanto salvaguardare la vivibilità del Quartiere anche attraverso la creazione di Zone 30.
Lubiana le ha dal 2010, Orzi Baganza dal 2011, per il Pablo è previsto per quest’anno. Il nuovo Pums 2015-2025 cita anche il San Leonardo ma visto che sul sito del Comune viene nominato per ultimo non vorremmo dover aspettare il 2025!!
…Ad onor del vero noi ne abbiamo una di ben 40 metri quadrati…..
(trova la differenza….prima foto Lubiana seconda foto San Leonardo)
DOVE ERAVAMO RIMASTI?
“Sì, a ‪‎Parma‬ anche con l’arte vogliamo scacciare gli ultimi residui di degrado”. Così pubblicava Gazzetta di Parma in data 14/6/2016 riferendosi alla frase del sindaco riguardante la realizzazione dei murales nel sottopasso di via Trento. Non sappiamo bene cosa si intendesse per “ultimi residui di degrado” ma quello che possiamo dire è che di residui ce ne sono molti (anche gocce d’acqua) sopra le teste di chi passa di qui e che rende non dignitosa questo accesso al Quartiere. Tanto più che, dove noi avevamo proposto la costruzione di un marciapiede sul lato destro di Via Palermo (da Via Trento) con contestuale eliminazione delle barriere architettoniche per i disabili, ora sono state fatte delle bellissime “righe blu”……..
Rendere più bello questo passaggio e segnalare le “vie” per accedere al Wopa (leggi progetto presentato per bilancio partecipativo) possono rappresentare un nuovo inizio anche per il resto della Via Trento.
DOVE ERAVAMO RIMASTI?
E dopo l’ennesimo supermercato aperto a dicembre ne sorgeranno altri? Se ne parla per l’area ex-Tarasconi, se ne parla per via Venezia…..così che in due chilometri ci saranno ben 6 supermercati. Con buona pace dei negozi di vicinato e del loro importante ruolo non solo economico ma soprattutto sociale e di sentinella del territorio.
…… senza dimenticare il mega-centro commerciale alla
ex Salvarani in zona fiere …..
DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Siamo ancora qui a parlare di Parco Nord o Parco Naviglio che dir si voglia.
Eppure a dispetto di tutte le segnalazioni fatte da tanti residenti questa è la situazione alla data del 10 agosto: bagni pubblici inagibili, colonnina SOS non funzionante, canale maleodorante, percorso vita non ripristinato, panchina rotta, steccato aperto verso la casa abbandonata, steccato rotto verso il canale, canestro rotto……..siepi alte che impediscono la visibilità……

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