Cispadana, l’autostrada si farà

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La Cispadana si farà. Lo annuncia l’Assessore regionale ai Trasporti, Donini, scrivendo virtualmente la parola “fine” a un contenzioso lungo vent’anni.

La bretella, che taglierà l’Emilia creando un’alternativa alla tratta A1-A14 prevede due importanti interventi sul territorio parmense: il ponte sull’Enza a Coenzo, diretto collegamento che eviterà il passaggio dei tir a Sorbolo e un casello a Trecasali, accesso diretto al collegamento autostradale.

La pubblicazione del decreto di Via della Cispadana è una bellissima notizia per il territorio, che ha voluto e pianificato da decenni l’opera. Un risultato importante ottenuto grazie all’impegno della Regione e dei ministeri Infrastrutture, Ambiente e Beni Culturali”.

Ha annunciato così l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Raffaele Donini, il via libera alla valutazione di impatto ambientale (Via) sul progetto della Cispadana.

Il Ministero dell’Ambiente con il Decreto 190 del 25.07.2017 di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha data il via libera alla realizzazione dell’Autostrada Regionale Cispadana che collegherà il casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 alla barriera di Ferrara Sud sull’A13.

“Questo traguardo-prosegue l’assessore- rappresenta un successo per chi non si limita a dire soltanto dei No, ma è capace di selezionare le priorità infrastrutturali del territorio, condividerne in modo partecipato la progettualità e portarle a termine con decisione”.

“Questa amministrazione- sottolinea Donini- si era proposta di sbloccare le principali opere ferme al palo da decenni. Una dopo l’altra le stiamo sbloccando tutte. Si rassegnino coloro che, per ragioni ideologiche e banalmente strumentali sul piano politico, cavalcano ogni battaglia di retroguardia. Quell’infrastruttura rappresenta per le zone colpite dal sisma e per centinaia di realtà produttive, che continuano a produrre e innovare sul territorio, la più importante delle prospettive di sviluppo. C’è un tempo per la discussione- chiude l’assessore- che si è abbondantemente concluso dopo 20 anni di confronto, e un tempo per il fare”.

Con il via ai lavori, si chiuderebbe un iter lunghissimo, fatto di promesse non mantenute e lavori interrotti.

Fra le grandi imprese appaltatrici, anche la parmigiana Pizzarotti. Ora non resta che attendere: il futuro e’ oggi, a detta dei più insieme alla Tibre la Cispadana rappresenta un affaccio parmigiano sul commercio globale.

Il futuro e’ oggi. Forse, se i lavori partono…

1 commento

  1. Si, il futuro di chi lascerà debiti da pagare ai propri nipoti. Verrà fatta in project-financing come la BREBEMI; se non verranno rispettate le previsioni di traffico chi dovrà pagare sono i cittadini!
    Dove sta il rischio d’impresa se chi realizza l’opera in project-financing ha fatto delle previsioni di traffico che gli pagheranno l’investimento, mentre se sono sbagliate paga la collettività?

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