Ex violento condannato a 3 anni: la controllava anche con telecamere nascoste

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Tre anni e tre mesi per stalking e lesioni aggravate. Un uomo di 37 anni è stato condannato per le violenze inferte all’ex compagna, una infermiera di 51 anni. Una volta scontata la pena sarà espulso dal territorio italiano. Per lui pendeva anche l’accusa di violenza sessuale ma è stata stralciata.

Gli episodi di sopruso iniziano nell’autunno del 2016. Lui, 37enne di origine marocchina, che si professa artista e vive a Sissa Trecasali, inizia una relazione con una 51enne italiana, infermiera. Lui si dimostra un uomo padrone, la controlla con insistenza, sms continui dai toni sempre più minacciosi.

In una occasione il 37enne si presenta anche sul posto di lavoro della donna. Lui la costringe a convivere e si trasferisce a casa di lei imponendole asfissianti condizioni per controllarla. Non può parlare con gli amici: in un’occasione la donna rimedia strattoni e sberle soltanto per aver chiacchierato con un amico. Monta telecamere nascoste in casa e  la obbliga ad avere rapporti sessuali umilianti.

La fine di un incubo arriva quando una dottoressa, nel reparto in cui la donna lavorava, si accorge delle ferite. La donna si apre e racconta. Segue la denuncia ai Carabinieri di Parma.

Il ragazzo di origine marocchina, che si trovava ai domiciliari da quattro mesi, è stato condannato a 3 anni e 3 mesi e al pagamento di  20 mila euro alla donna per le cure psicologiche.

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