Ha applicato al cane, abituato a sfuggirle, un collare ad impulsi elettrici, volto a limitarne le fughe. Ma, una volta sfuggitole, è stato recuperato da alcuni cittadini e portato al canile municipale: così una 47enne parmigiana è stata denunciata per maltrattamento d’animale ed il cane le è stato sequestrato (lei però ne è stata nominata custode).
Secondo l’accusa quel tipo di collare è una violenza: la donna è stata condannata a una multa di 7500 euro, un giudizio anche “leggero”, considerato che rischiava la reclusione, ma un giudizio che la donna ha impugnato in Tribunale, presentando due perizie in propria difesa.
E la donna ha avuto ragione: Il Tribunale di Parma ha stabilito che non c’è alcun reato, il collare è regolarmente in vendita ed il produttore applica gli standard previsti dalla legge.
