Proges in crescita: +22%, espansione in altre regioni e Cina. Costantino: “Capacità di innovare”

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Si è svolta presso la Sala ipogea dell’Auditorium Paganini l’Assemblea generale dei soci della cooperativa parmigiana Proges, nella quale è stato approvato il bilancio d’esercizio 2016 e presentato il budget e le linee di sviluppo per il 2017.

Positivi i numeri, con una crescita del 24% della produzione rispetto al 2015 per un importo complessivo di 106 milioni di euro, un altrettanto significativa crescita del 22% del patrimonio netto giunto complessivamente a oltre 14 milioni di euro, l’incremento dell’occupazione che oggi ammonta a 3140 persone, e una rilevante diminuzione dell’indebitamento verso gli istituti di credito.

Grazie a questi numeri Proges conferma il suo percorso di sviluppo, che oltre a crescere in termini assoluti, vede l’espansione in nuovi territori, Piemonte, Lombardia, Toscana e Puglia in particolare, l’incorporazione di importanti realtà cooperative come Terra dei Colori e Policoop sociale, e la prosecuzione della partnership con Camst.

Proprio l’alleanza commerciale con l’importante colosso della ristorazione bolognese vedrà nel 2017 il primo risultato concreto, grazie alla costituzione di una società di scopo con capitale al 70% di Proges e al 30% di Camst, che con un investimento di oltre 12 milioni realizzerà e gestirà una struttura polivalente di 15.000 metri quadrati, destinata a 200 utenti e inserita nel nuovo piano di Welfare del Comune di Milano.

Prosegue anche l’investimento in Cina, con la costituzione di una società con base a Hong Kong e la collaborazione con altre società cinesi per la realizzazione di strutture e servizi nell’ambito del welfare per la terza età.

“La crescita a due cifre della nostra cooperativa  – ha dichiarato il Direttore generale Giancarlo Anghinolfi – è il frutto della crescita organizzativa, culturale e imprenditoriale che ci vede impegnati da diversi anni a questa parte, e che non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità. Dobbiamo proseguire su questa strada, rafforzando i nostri legami con i territori, rafforzando la partecipazione interna e la coesione dei nostri gruppi di lavoro, elementi che sono da sempre la nostra forza distintiva”.

“Non ci nascondiamo che la situazione del mercato e del welfare è molto difficile – ha concluso il Presidente Antonio Costantino –. Noi però stiamo mettendo in campo tutta la nostra progettualità e la nostra capacità di innovare, perché non ci basta superare la crisi, ma vogliamo diventare come cooperazione parte della soluzione che il sistema sociale di questo paese dovrà trovare per affrontare i suoi problemi, sia nell’ambito del welfare, della non autosufficienza e dell’educazione, sia nell’ambito della sanità”.

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