Leonardo Spadi, il 19enne di Effetto Parma con le politiche giovanili: “Un desiderio? La riqualificazione dell’Ospedale Vecchio”

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Leonardo Spadi è il più giovane consigliere eletto con la lista di Federico Pizzarotti, Effetto Parma. Appena 19enne ha affrontato quest’anno la sfida della maturità e della campagna elettorale, insieme. Riuscendo eccellentemente in entrambi. L’ultima prova dell’esame di stato, quella orale, si terrà domani.

Spadi si diplomerà quindi a breve presso l’istituto geometra del Rondani dove, tra i professori, spunta un altro nome arrivato in Consiglio con Pizzarotti, Ferdinando De Maria. A breve si iscriverà all’Università di Parma scegliendo Ingegneria.

Ma oltre a essere studente e presto politico, Leonardo è anche calciatore professionista. Ha giocato nella serie D col Fanfulla Lodi ma quest’anno, dice, “mi avvicinerò più a casa”.

Per lui, oltre all’enorme soddisfazione del risultato elettorale per la riconferma del sindaco uscente c’è anche la soddisfazione personale di aver raggiunto ben 305 preferenze. E’ il primo dopo i già rodati e noti Marco Bosi, Michele Alinovi, Cristiano Casa e Nicoletta Paci. Primo, quindi, dopo solo gli assessori e quello che per 5 anni è stato capogruppo nonché spalla del sindaco. Un risultato reso possibile dal grosso appoggio dei giovanissimi dello staff di Effetto Parma che l’hanno accompagnato ai dibattiti, “pubblicizzato” sui social e negli incontri coi cittadini. Si può dire che Leonardo rappresenti i giovani fiduciosi nella politica, quelli che non stanno a guardare e scendono in campo.

Ed è proprio per i giovani che andrà il suo maggiore impegno amministrativo per i prossimi 5 anni. Per lui è stata infatti cucita su misura la figura del delegato alle Politiche Giovanili. Un grosso impegno, considerata la giovane età, ma che non spaventa Leonardo: “Lo farò con grande piacere e soddisfazione”.

Ma c’è un altro compito politico che la attende, qual è?

Per il primo Consiglio Comunale (che si terrà entro 20 giorni dall’insediamento del sindaco avvenuto lo scorso 30 giugno) sarò, in qualità di consigliere anziano, il Presidente del Consiglio per la prima delibera. Il consigliere anziano è colui che ha preso più consensi come cifra individuale sommata alle preferenze di lista. Sarò quindi “il Vagnozzi” per i saluti di rito e prima delibera. Nella seconda delibera andremo invece a nominare il Presidente.

Quale sarà il suo compito in qualità di delegato alle Politiche Giovanili?

E’ una figura prettamente politica, non retribuita, che però non è prevista dallo statuto comunale quindi dovremo andare a modificarlo e non “opererò” sino a settembre. Il mio ruolo sarà affiancare il neo assessore alla Cultura, Michele Guerra. Quest’anno infatti la delega non sarà più dell’assessore allo Sport come fu per Marani, ma verrà data a Guerra. Non lo conosco personalmente, ancora, ma da quello che ho letto e mi hanno detto è una persona molto capace ed essendo presidente del distretto Cinema ha già collaborato con l’assessore Marani. Poi, nonostante il lungo curriculum, è giovane. Anche Marco Bosi, a soli 30 anni, sarà vicesindaco. Sarà insomma una amministrazione giovane quella che avremo per i prossimi 5 anni.

Come è stata questa campagna elettorale? Cosa ha apprezzato del gruppo Effetto Parma?

Devo dire che mi sono divertito molto. Sono stato rappresentante di istituto al Rondani e poi membro della Consulta dei Giovani ma questa è stata una esperienza totalmente diversa per me. Nonostante avessi anche l’impegno scolastico sono riuscito a conciliare le due cose e sono molto orgoglioso del risultato ottenuto.

Quando ho conosciuto il gruppo sono rimasto molto colpito da come sappiano ascoltare i giovani. Oggi la politica è lontana dai ragazzi ma non loro. Ed oggi, dopo aver visto l’esito delle votazioni il 25 giugno, possiamo confermare che la vittoria è stata anche grazie alla forza del gruppo e soprattutto, come ho detto quella sera, non ha vinto il singolo ma tutto Effetto Parma.

Guarda il video della sera del 25 giugno, giorno del ballottaggio, che ha riconfermato Pizzarotti:

Sono tanti i progetti anche per i giovani nel programma di Effetto Parma, quale ti sta particolarmente a cuore?

Sì ci sono tantissimi progetti. A partire dall’alleggerire la burocrazia per i giovani che vogliono fare iniziative culturali, incentivare le esperienze extra accademiche come, anche, l’alternanza scuola lavoro, continuare ad investire nella yunger card e negli spazi di aggregazione ed associazioni come Officine On/Off.

Ma io sono più affezionato al progetto di riqualificazione dell’Ospedale Vecchio. Sorgerà lì il nuovo Punto InformaGiovani che si avvicina quindi ai luoghi dove già si incontrano i ragazzi universitari, l’Oltretorrente.  Per adesso i lavori hanno permesso di migliorare la biblioteca civica e stanno anche arrivando i soldi del bando statale sulle periferie. E’ giusto che questo luogo sia valorizzato. Per troppo tempo è rimasto abbandonato ed è stato ripreso in mano solo l’anno scorso da Pizzarotti quando l’ha voluto presentare come progetto per le periferie. L’Ospedale Vecchio è un bene per la città ma soprattutto un bene per la cultura cittadina. In progetto farlo diventare un polo culturale e polifunzionale. Uno spazio di aggregazione ma anche spazio artistico: nella Crociera infatti si potranno allestire mostre.

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