Carcere di Parma più umano col volontariato: accordo con associazioni. Detenuti cuochi per la Festa Multiculturale, pet teraphy e partite di calecetto

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Si iniziano a raccogliere i frutti del progetto Volo Diritto, finanziato dalla Fondazione Cariparma e gestito da Forum Solidarietà, il Centro di Servizi al Volontariato di Parma.

Promosso dal Garante dei diritti dei detenuti, dalla direzione degli II.PP. di Parma, dal Comune di Parma e dalla Conferenza Nazionale Volontariato Penitenziario, il progetto ha dedicato un semestre allo studio dei bisogni dei detenuti attraverso confronti con il volontariato penitenziario, i volontari di associazioni che hanno manifestato interesse ad intervenire in ambito penale e comuni cittadini.

A guidare i lavori il Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Parma, Roberto Cavalieri, la coordinatrice del progetto, Roberta Colombini, e la formatrice Maria Grazia Ollari, che hanno promosso incontri aperti sul tema del carcere, oltre a curare un costante confronto con il direttore del carcere, Carlo Berdini, e la responsabile dell’area pedagogica, Anna Marchesini.

I risultati ottenuti ad oggi sono l’adesione di 12 associazioni di varia natura, volontariato, promozione sociale, sportivo-dilettantistico, culturale (Centro Interculturale di Parma, Voce Nuova Tunisia, Amici d’Africa, Cani in famiglia, UISP, Polisportiva Gioco, ANMIC, Voglia di leggere “Ines Martorano”, Forum Cultura, Coro “Renata Tebaldi”, Scacchistica Parmense, Bocciofila Audace, Avvocato di Strada Onlus Sportello di Parma), disponibili a condurre interventi a favore dei detenuti nel campo ad esempio della pet therapy, dello sport per detenuti normodotati e detenuti disabili, del gioco degli scacchi e delle bocce, di attività culturali sotto diverse forme. In tutto sono circa una quarantina i volontari coinvolti.

I diversi servizi e progetti hanno avuto avvio nel mese di maggio con la pet therapy condotta da Paolo Lanna dell’Associazione “Cani in famiglia” a favore di detenuti che sono seguiti dagli operatori che si dedicano al monitoraggio della prevenzione del rischio suicidario.

Venerdì 30 giugno invece la rassegna della Festa Multiculturale apre una intera giornata del suo programma ai detenuti del penitenziario della città. Si realizzerà una partita di calcio fra detenuti ed una rappresentanza di volontari delle Associazioni Voce Nuova Tunisia, Amici d’Africa, UISP e CIAC, mentre nel reparto della media sicurezza il Centro Interculturale di Parma preparerà insieme ad un gruppo di detenuti il cous cous da servire a tutti coloro che hanno partecipato alla giornata, detenuti ed esterni; nel dopo pranzo, un cantante magrebino accompagnato da una danzatrice terrà, per la prima volta nella storia del carcere di Parma, un concerto di musica araba. Per l’autunno prossimo sarà realizzato un convegno su volontariato e giustizia e prenderanno il via anche le operazioni di intervento di singoli volontari che saranno impegnati in interventi di supporto individuale ai detenuti attraverso colloqui di sostegno.

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