Elezioni amministrative: le richieste di Confartigianato e Cna ai candidati sindaco

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Scarpa e Pizzarotti

In occasione delle prossime elezioni amministrative a Parma Confartigianato Imprese e CNA, le due associazioni che rappresentano gran parte del tessuto produttivo del Comune, chiedono alla nuova amministrazione un puntuale confronto finalizzato alla crescita delle imprese locali. Queste ultime, infatti, complessivamente danno lavoro a gran parte della popolazione e sono quindi funzionali all’economia del territorio.

In particolare le associazioni vorrebbero conoscere la posizione dei due candidati sindaco su alcuni punti ritenuti fondamentali per la sopravvivenza delle imprese.

 

1 – PRESSIONE FISCALE E TASSA RIFIUTI

Riduzione delle aliquote e coefficienti. Esclusione della Tari sulle superfici delle attività produttive per le imprese che già pagano per lo smaltimento dei rifiuti speciali.

2 – VIABILITÀ 

Facilitazione all’accesso al centro storico e agevolazioni sul piano sosta per riparatori e manutentori

3 – SEMPLIFICAZIONE

Snellimento burocratico nel rilascio delle autorizzazioni e modifica di termini e modalità di gestione delle pratiche

4 – INNOVAZIONE

Regia del Comune per garantire l’accesso anche alle PMI ai poli per l’innovazione

5 – SICUREZZA

Maggiore presidio delle forze dell’ordine anche con servizio di video sorveglianza 24 ore. Reintroduzione del vigile di quartiere

6 – ABUSIVISMO

Contrasto del fenomeno attraverso controlli per garantire igiene e sicurezza e adozione di regolamenti chiari e aggiornati sulle attività di servizio alla persona

7 – CONFIDI

Sostegno ai Confidi e adesione alla convenzione per ridurre i tassi di interesse bancari

8 – AMBIENTE

Miglioramento del sistema di raccolta rifiuti. Costanti ispezioni sugli impianti termici per aumentare sicurezza e salvaguardia dell’ambiente

9 – EDILIZIA

Maggior confronto per un PSC volto a riqualificazione, rigenerazione, efficientamento, miglioramento strutturale e antisismico

10 – APPALTI

Riduzione della durata degli appalti e suddivisione dei lotti per renderli accessibili anche alle PMI, favorendo quelle a “km zero”.

 

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