Io e te…come nelle favole. Scavone e Nocciolini regalano al Parma la serie B

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Io e te…come nelle favole, recita uno striscione sotto la Curva Ferrovia, vestita da Nord. Io e te…e il Parma come in una favola si ritrova. Rischia, soffre, ma va in vantaggio con Scavone lanciato da Calaiò. Spinge, insiste, cerca il due a zero.

Rischia ancora, soffre. Raddoppia con Nocciolini. Soffre, corre, spinta da una Curva come sempre, più di sempre, da serie A. Soffre ancora. Si aggrappa alle parate di Frattali, alla difesa che pezza come riesce. In qualche modo riesce.

Da domani sarà il tempo delle recriminazioni, delle analisi, dei discorsi. Oggi è solo quello della festa. Quarantataquattro partite: dalla C alla B, una stagione lunghissima. Ma tutto è bene quel che finisce bene.

Sgorgano lacrime e sorrisi.

PARTITA – E’ il dentro o fuori, il grande giorno, l’appuntamento con la serie B e il futuro. E’ il giorno di Parma-Alessandria, finale play off. Il Franchi si veste dalla festa in una giornata bollente, il giallo e il blu regalano luce allo spicchio dei sogni arrivati da Parma.

Forse a inizio stagione, quando Parma e Alessandria si scontrarono in una amichevole tosta, ruvida, finita 1-1 con le gambe appesantite dalla preparazione, entrambe pensavano che si sarebbero riviste in B, da prime della classe.

Ma il Parma primo non lo è mai stato, i grigi a lungo, ma hanno ceduto nel momento dell’ultima corsa. Oggi le gambe sono appesantite dalla stagione, lunga, tosta, dal cammino che ha portato fino al Franchi, dal caldo. Ma è l’ultimo sforzo, e vale tantissimo.

Pillon sostituisce lo squalificato Bocalon con Fishnaller, D’Aversa recupera Scozzarella in mezzo e Mazzocchi a destra, inventando Iacoponi esterno sinistro. Al centro, torna dal primo minuto capitan Lucarelli.

Sul campo domina un’equlibrio iniziale fatto di attesa, osservarsi e aspettarsi. Il Parma si mostra in avanti, si prende anche un corner sui cui esiti Lucarelli non centra il sette, ma la prima vera occasione è sui piedi di Gonzalez.

Il capitano scivola lasciandogli spazio, lui entra in area ma sbaglia l’ultimo tocco permettendo a Di Cesare di recuperarlo. Ripartenza, e piedi divini: Scozzarella pesca Calaiò che tiene una palla meravigliosa, si avvicina all’area e pennella in mezzo per Scavone che batte Vannucchi.

Uno a zero Parma all’undicesimo, Alessandria costretto a riversarsi in avanti e rincorrere. Il Parma, attende, si copre e cerca di colpire in contropiede e quasi ci riesce al 18esimo: Baraye per Calaiò, buonissima idea ma Vannucchi si supera sul 18 ducale. 

Ancora Parma al 21esimo con una gran botta da fuori di Scavone, Vannucchi ci arriva.

Al 23esimo Nocciolini: botta da fuori, palla schiacciata, insidiosa ma Vannucchi c’è. Poi, time out, due minuti di acqua e respiro nei 37 gradi fiorentini: commoventi i tifosi ducali inarrestabili e generosi nel trasformare la Curva Ferrovia in Curva Nord sotto il sole cocente.

Al 29esimo ancora Parma, ancora Lucarelli, ci prova di testa su una punizione perfetta di Scozzarella ma non inquadra la porta.

Al 31esimo grigi pericolosi in avanti, ma Gonzalez, di nuovo, cicca da posizione favorevolissima l’ultimo tocco. Errore “ricambiato” da Calaiò, lanciato divinamente da Nocciolini, al 35esimo.

I grigi, oggi in rosso, diventano brutti e cattivi: falli su falli, entratacce e tanto nervosismo. Ma sfilano via i primi 45′, con Faggiano che si scambia strali con Gonzalez e viene allontanato.

Arriva l’intervallo: 45 minuti separano Parma dal….io e te come nelle favole, dalla gloria, dal sogno. 45 minuti ancora per tenere una città unita paralizzata nella sofferenza tra tv, radio e stadio. Una linea immaginaria che stringe Firenze a Parma, la gioia, alla paura.

Mentre le curve vengono inondate dai pompieri di gettate d’acqua: insopportabile la cappa di calore sugli spicchi assolati.

RIPRESA – Squadre in campo a 22 invariati: Alessandria aggressivo, costretto a cercare il pari, pericoloso con Sosa che si conquista una punizione affrontato da di Cesare. Ma il Parma, regge, anche i rossogrigi spingono con insistenza e convinzione. Il Parma pasticcia, a tratti, perde palloni e rischia, ma quando spinge fa paura.

Al 51 Baraye si propone in avanti: in qualche modo viene chiuso, è corner, out. I cori della Nord, pardon, Ferrovia, scandiscono il passare dei minuti, pesanti come lancette di piombo.

L’Alessandria sfoga rabbia e disperazione in un assedio che non lascia alzare il baricentro ai ducali, comprimendoli. Al 16esimo capolavoro difensivo di Iacoponi che riparte ma, dopo essersi fatto mezzo campo di corsa, sbaglia il passaggio conclusivo.  Lo stesso fa, un minuto dopo, Nocciolini.

Si fa male Scozzarella: dentro, Giorgino. E’ il 65esimo: 25 più recupero alla gloria. Che Nocciolini tenta di mettere in ghiacciaia: batti e ribatti continuato in area. Cross dalla sinistra di Giorgino, sponda – tiro di Scavone, Nocciolini la mette dentro. Due a zero, tutta la panchina in campo, tutta la squadra sotto la curva.

Scendono le prime lacrime, è la tensione che si stempera. Ripassa davanti il 19 marzo 2015: il fallimento. La risurrezione dalla D. La promozione di un anno e un mese fa. 

L’Alessandria è in ginocchio, Pillon si gioca la carta Evacuo per Celijak: un attaccante, l’ex di turno, per un difensore. D’Aversa fa l’opposto: dentro Coly per Nocciolini, Mazzocchi che va a fare l’esterno alto, Coly in copertura.

Il Parma recupera spirito e metri, Baraye al 78esimo sfiora il tris ma Vannucchi c’è. Come Frattali, un istante dopo. Il tempo alleato dell’ansia, non passa mai.

I minuti di recupero sono 5, l’Alessandria tre li fa in dieci: rosso a Gozzi per una entrata assassina su Giorgino. Il Parma chiude in avanti. Il Parma è davanti. Il Parma è in serie B.

IL TABELLINO

Parma – Alessandria 2-0

Marcatori: 11′ Scavone (P), 66′ Nocciolini

PARMA – Frattali, Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli, Mazzocchi; Munari, Scozzarella (dal 65′ Giorgino), Scavone; Nocciolini (dal 74′ Coly), Calaiò, Baraye (dall’84’ Edera). A disp: Zommers, Saporetti, Giorgino Mastaj, Garufo, Sinigaglia, Nunzella, Ricci, Simonetti, Messina, Edera. All: D’Aversa

ALESSANDRIA – Vannucchi, Celijak (dal 71′ Evacuo), Cazzola, Gozzi, Branca, Nicco (dal 65′ Iacolano), Sosa, Marras, Barlocco Fishnaller, Gonzalez. A disp: La Gorga, Manfrin, Mezavilla, Piana, Rosso, Iocolano, Piccolo, Gyura, Nava, Evacuo. All: Pillon

Arbitro: Giua

Ammoniti: Branca; Barlocco (A)

Al 44esimo allontanato Faggiano che dalla panchina bisticciava con Gonzalez.

Al 48esimo espulso Gozzi per un fallo assassino su Giorgino.

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