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Tassi Carboni (Effetto Parma): “Ballottaggio, chi è all’altezza?”

Il candidato di Effetto Parma, nonchè architetto, Alessandro Tassi Carboni spiega le differenze, a suo parere, tra i due candidati arrivati al ballottaggio:

“Provo a spiegare le differenze, ovviamente a mio parere, fra Federico Pizzarotti sostenuto dalla lista Effetto Parma e Paolo Scarpa appoggiato da Partito Democratico, Parma Protagonista e Parma Unita.

Compattezza: Pizzarotti può contare su una squadra coesa, collaudata e unita su principi e programmi. Una sola lista di appoggio evita dannose concorrenze interne e mal di pancia sui reciproci risultati: il clima è più sereno. Scarpa ha scelto di aggregare forze molto variegate con origini talvolta fortemente divergenti (Giunta Vignali vs Indignados). Se vincerà dovrà necessariamente spendere molte delle proprie energie per tenere insieme il gruppo.
Autonomia: Pizzarotti dovrà rispondere del proprio operato ai cittadini, al gruppo che lo sostiene ed alla propria coscienza, null’altro. Scarpa ha una situazione un po’ più complicata. L’esito del primo turno mostra la forza, l’organizzazione e la capacità di mobilitazione di un partito storico. La cinghia di trasmissione, oliata da anni, dà i suoi frutti ma presenta poi un conto da pagare.
Operatività: Pizzarotti potrà mettersi al lavoro, se i cittadini gli vorranno dare questa opportunità, il 26 giugno annunciando già nei prossimi giorni i componenti della Giunta. Scarpa riferisce che di nomi e squadra di governo se ne riparlerà dopo il ballottaggio. Non c’è da invidiarlo con tutte le gatte che avrà da pelare.
Concretezza: Pizzarotti ha dipinto uno scenario per il futuro di Parma preciso e sostenibile. Duecentoquarantasette punti del programma, declinati su grandi temi che determinano una visione complessiva, lo dimostrano. Scarpa annuncia dei grandi principi e obiettivi generali (per lo più condivisibili) senza riuscire nell’intento di entrare nel merito delle singole questioni. Pare una posizione necessaria per evitare l’inasprimento di divergenze interne.
Storia: Pizzarotti ha scelto Parma ed i suoi cittadini. La dolorosa vicenda dell’abbandono del Movimento 5 Stelle ha mostrato una volontà politica ed una forza morale che non può essere disconosciuta. Scarpa pare più un prescelto che gode dell’avvallo popolare delle primarie interne alla coalizione di centrosinistra.
Onestà intellettuale: Pizzarotti ha dovuto fronteggiare una situazione difficile e riconosciuta tale anche dai suoi attuali oppositori politici. I primi tempi del mandato sono stati spesi per ritornare ad una situazione normale. Riconosce ampi margini di miglioramento e che non tutto è perfetto. Scarpa dipinge una città irriconoscibile. Le parole usate per descriverla non rendono merito alle qualità di Parma e dei suoi cittadini.

Direi che l’unica cosa che li accomuna è che hanno la stessa statura (se misurata in centimetri) ma io ho scelto Federico Pizzarotti ed Effetto Parma”.