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JSB Solutions porta i dipendenti a musei e concerti durante l’orario di lavoro

Il dipendente va in visita al museo? Le ore impiegate ad ammirare opere d’arte vengono conteggiate dall’azienda come normale orario di lavoro. E, un sabato al mese, è l’azienda stessa a coinvolgere i propri dipendenti in iniziative culturali, accollandosi le spese dell’iniziativa. In un periodo in cui le aziende cercano di incrementare la produttività dei propri dipendenti attraverso incentivi economici e benefit, c’è chi ha deciso di investire le proprie risorse in un valore non monetizzabile: la cultura. È il caso dell’azienda JSB Solutions, con sede a Firenze e Parma, dal 2009 attiva nel campo della consulenza nel settore farmaceutico e industriale, che ha scelto di seguire una strada alternativa per il miglioramento della qualità della vita professionale e personale: donare “tempo di qualità”.

L’azienda ha infatti deciso di riconoscere annualmente ai propri dipendenti venti ore, del normale orario lavorativo, da impiegare in attività volte all’arricchimento personale, quali concerti, visite a musei, mostre e spettacoli teatrali. “La promozione della cultura e della bellezza allinterno dellazienda – spiega Jacopo Montigiani, General Manager di JSB – genera benessere per chi ci lavora e porta risultati di eccellenza”.

Il Tempo di Qualità non è l’unica iniziativa culturale promossa dall’azienda a favore dei propri dipendenti: un anno e mezzo fa sono nati “I Sabati della Bellezza”, un ciclo di eventi per riscoprire le bellezze artistiche del territorio. Un sabato al mese, i dipendenti di JSB si danno appuntamento nei musei, nei giardini e nelle chiese storiche con un programma di visite guidate tra Firenze, Parma e Modena, il tutto a spese dell’azienda.

Il prossimo evento, che si terrà il 17 giugno, sarà un viaggio nel suggestivo Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci a Parma alla scoperta degli oltre duecento esemplari di bambù e della collezione d’arte dell’eclettico editore, designer e appassionato collezionista.

Questi progetti – conclude Jacopo Montigiani – si inseriscono in un cambiamento dellapproccio al benessere dei dipendenti che speriamo possa essere esportato, stabilizzato e rafforzato nel tempo anche con la collaborazione di altre aziende del territorio”.