Verso la semifinale play off: Lucarelli in dubbio. Pordenone: Arma out. E alla Reggiana si dimette Franzone

0

E’ statoun mercoledì di ripresa degli allenamenti per le squadre che si giocheranno la semifinale play off il 13 e 14 giugno.

Guardando in casa nostra, al gruppo che si è allenato agli ordini di D’Aversa mancavano quattro elementi: Munari Nunzella e Nocciolini hanno lavorato a parte. Lucarelli, invece, è stato sottoposto a terapie. E pare poprio la sua la situazione più ingarbugliata.

Si lavora per recuperarlo, vuole esserci, ma solo il tempo darà le risposte sulla sua presenza.

Pordenone spuntato? Non va meglio in casa dei ramarri: out da alcuni mesi Berrettoni, Arma a Cosenza ha accusato un’importante lesione muscolare. Si farà l’impossibile per recuperarlo, ma difficilmente ci sarà, e in condizioni accettabili.

Sarà assente per squalifica anche l’ex difensore gialloblù, capitan Mirko Stefani. All’assenza di mister Tedino, invece, la società cerca di sopperire: il presidente Lovisa ha annunciato che farà ricorso contro la squalifica per essersi rifiutato di fare il terzo tempo e aver insultato l’assistente dell’arbitro.

Proprio Tedino è al centro di numerose voci di mercato, lo vorrebbe mezza lega Pro, compreso il Padova, ma l’impegno prolungato nei play off sta spingendo molte compagini verso altri tecnici per assegnare la panchina prima: alla fine potrebbe rimanere.

Reggiana: si dimette Franzone – Il perchè, non è ancora chiaro. Se non abbia gradito i licenziamenti a grappolo, l’interessamento più da vicini di Mike Piazza o cosa altro, forse, Franzone lo svelerà al termine dei play off. O magari mai. Intanto, l’uomo di fiducia di Piazza se ne va, con una lunga lettera.

“Quando ho assunto la carica di Direttore Generale e Amministratore Delegato avevo, tra gli altri, alcuni obiettivi fondamentali: sviluppare e implementare nel migliore dei modi i rapporti con le istituzioni cittadine, nonché gli sponsor e gli altri club ed essere, al contempo, punto di riferimento del club nel tessuto socio-connettivo della città. Credo, in tutta sincerità, di aver assolto fino in fondo il compito affidatomi”.

E allora, se davvero così è, perché le dimissioni? La spiegazione è, tra le righe, nelle stesse parole di Franzone: “Il progetto cui tutte le componenti del club hanno aderito convintamente – scrive l’ormai ex Ad granata – era ed è ambizioso. Così come lo sono stati  gli investimenti. E’ giusto altresì rilevare come le squadre che hanno guadagnato la promozione diretta in serie B e quelle che stanno combattendo con noi alle Final Four dei play off hanno tutte dovuto sostenere investimenti importanti.

Le strade del club e del sottoscritto si separano, quindi. In presenza di un coinvolgimento diretto della proprietà in quelle che sono tutte le decisioni chiave del club prendendo pienamente le redini della vita della società, è più che giusto che questo cambio di strategia aziendale avvenga in piena autonomia. Senza condizionamenti”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here