Toni Iwobi a Parma per Cavandoli (LN): “Immigrazione? Troppi luoghi comuni. Non dimenticherò mai che sono straniero”

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Toni Iwobi, responsabile nazionale sicurezza e immigrazione per la Lega Nord ha presentato oggi al Modulo Eco di piazzale della Pace il suo progetto per il controllo del flusso migratorio continuo nel nostro paese.

Nigeriano, arrivato in Italia con un visto da studente nel ’76, è oggi alla guida di un’azienda informatica. E’ consigliere di maggioranza nel comune di Spirano (Bg).

Oggi, 8 giugno ha fatto visita a Parma per sostenere la candidata sindaco Laura Cavandoli.

“Troppi luoghi comuni,  – ha esordito Iwobi – la Lega Nord si basa solo sul buon senso, non siamo razzisti e sosteniamo chiunque venga nel nostro territorio per lavorare e produrre”.

“Toni porta la sua storia ad esempio di una immigrazione possibile in Italia” spiega Dice Emiliano Occhi segretario provinciale della Lega Nord di Parma.

Laura Cavandoli è intervenuta ricordando il caso del del tunisino ricercato a Parma sottolineando che la Tunisia non è in guerra e che non aveva nessun diritto di stare qui: “Bisogna cercare di dare accoglienza adeguata e dignitosa a chi cerca lavoro ma basta col finto buonismo che provoca illegalità”.

“L’ascolto e’ la vera accoglienza. – continua Iwobi – Abbiamo bisogno di una informazione corretta e in Italia non c’è. Assistiamo ad una volontà politica di ‘uccidere’ alcuni paesi, e noi vogliamo reagire! Io in 40 anni ho vissuto grazie agli italiani pero’ non dimenticherò mai che sono un immigrato, integrato magari ma un immigrato e questo è un privilegio che va conquistato.

Ho sempre rispettato il paese che mi ha accolto e le sue regole che mi hanno permesso di essere qui. La Lega ha dato delle linee guida sull’immigrazione che è indispensabile e necessaria ma va regolamentata per essere sana e controllata e senza i posti di lavoro è difficile.

Chi scappa dalla guerra deve essere accolto ma solo il 5% di chi arriva sono veri rifugiati. Finchè esistono confini di stato esiste il reato di clandestinità ma in Italia è stato abolito, provocando ingiustizie sociali.

La Lega Nord è l’unico partito che ha delle linee guida specifiche sull’immigrazione e solo chi l’ha provata sulla pelle può sapere come gestirla. Alcuni vorrebbero tornare indietro ma non possono! Non costerebbe vite umane e dispendio economico immenso se fosse sana e controllata. Io continuerò a battermi contro questo schiavismo moderno e non mi dimentico degli italiani dimenticati. Per gli italiani dobbiamo sviluppare politiche famigliari che oggi non esistono e se vogliamo salvare una comunità si deve iniziare dalla famiglia. Aiutiamoli a casa loro!”

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