Lutto nella nostra città: è morto a 85 anni Giorgio Orlandini

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Era innamorato di Parma, e del Parma Calcio, Giorgio Orlandini. Una vita dedicata all’imprenditoria parmense, al volontariato, alla amiglia.

Se n’è andato a 85 anni Giorgio Orlandini, per 32 anni direttore dell’Unione parmense industriali, ideatore di Cibus e uno dei promotori di Parma Alimentare. 

Era stato direttore dal 1968 al 2000: futurista, è stato promotore di importanti  progetti di sviluppo per l’affermazione di Parma in Italia e all’estero.

Appassionato di sport, avevacontribuito alla rinascita del Parma calcio, trovando le risorse necessarie per tenere in vita la società prima del passaggio alla famiglia Ceresini e poi ai Tanzi. Ed ancora, si era speso per evitarne il fallimento dopo l’era Ghirardi.

E’ stato di fatto uno degli inventori di quella che oggi è universalmente conosciuta come la Food valley e ha rappresentato l’industria alimentare italiana alla Comunità europea nella seconda metà degli anni Ottanta.

Per il suo impegno per la città, nel 2001 era stato insignito della Medaglia d’oro del Premio Sant’Ilario, poi del Premio Sport e Civiltà. Consigliere regionale AIRC, non ha mai smesso di spendersi per il volontariato e la famiglia, alla quale vanno le condoglianze del direttore, Francesca Devincenzi, che ha avuto la fortuna di apprezzarne le doti umane e la passione per il calcio, e di tutta la redazione di Parmapress24.

IL CORDOGLIO DEL PARMA CALCIO –  Tutto il Parma Calcio (proprietà, dirigenti, staff tecnico, giocatori, dipendenti e collaboratori) piange Giorgio Orlandini, scomparso in queste ore all’età di 85 anni, e porge le più sentite condoglianze alla sua famiglia.

Il dottor Orlandini, conosciuto come storico direttore dell’Unione Parmense Industriali per trentadue anni (dal 1968 al 2000) e come ideatore e promotore di diverse iniziative che hanno sviluppato e valorizzato nel mondo città e territorio di Parma con le sue eccellenze, è stato una delle bandiere societarie del club Crociato.

Giorgio, grande appassionato di calcio e tifoso del Parma, anche grazie al proprio ruolo istituzionale, ne è stato il motore della sua rinascita nel 1969/1970, dopo la liquidazione del Parma Fc, con ripartenza dalla Serie D. Coinvolgendo gli imprenditori locali, rifondando la società, unendola alla Parmense.

E’ sempre stato molto vicino alle proprietà della famiglia Ceresini e di Calisto Tanzi.

Una concreta sensibilità, che lo ha visto protagonista pure nella più recente rissurezione targata Parma Calcio 1913, all’indomani del fallimento del Parma Fc, in qualità di presidente onorario di Parma Partecipazioni Calcistiche, componente dell’azionariato diffuso del club.

Ciao, Crociato Giorgio !!!