Delitto Habassi: davanti al Gup Del Vasto e i quattro romeni, assente Alberici

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Sono accusati di aver massacrato Mohamed Habassi nella casa di Basilicagoiano che non voleva lasciare, ma della quale non voleva nemmeno pagare l’affitto. Sono tornati in tribunale questa mattina, 8 giugno, dove erano già comparsi martedì mattina:  Luca Del Vasto, Ionel Vrabie e Ionel Togan, Cristinel Barbu e Valentin Cosma. 

Assente, Alessio Alberici: ha rinunciato a presenziare all’udienza.

Quel nove maggio fu consumato un delitto brutale, una mattanza, fatta di dita e naso staccati con una tenaglia, di una violenza inaudita perpetrata con tirapugni, bastoni, mazza da baseball, strumenti atti ad ogni genere di violenza, tanto che, secondo le ultime ricostruzioni e le parole di un super testimone, anche l’unico dei quattro rumeni assoldati dai due per la missione punitiva ad essere entrato nella casa, sarebbe fuggito spaventato da tanta aggressività. Una delle poche certezze è che l’uomo sia morto, dopo una lunga agonia, dissanguato o forse soffocato dal proprio stesso sangue. (RILEGGI).

Per Luca Del Vasto e Alessio Alberici lunedì il PM Daniela Nunno ha chiesto trent’anni di carcere: eviteranno l’ergastolo grazie alla scelta del rito abbreviato, ma davanti al Gup, Maria Cristina Sarli, sono state contestate loro le aggravanti dei futili motivi e della crudeltà.

Lunedì il legale di Del Vasto ha fatto notare come le ferite riportate dal suo cliente fossero compatibili con l’aggressione da parte del pitbull di Habassi che ne avrebbe scatenato la furia. Martedì è toccato al difensore del fumettista parmigiano, Alessio Alberici che ha sostenuto come il suo cliente non si capaciti della morte di Habassi, e anzi, non volesse uccidere. Per questo, sostiene la tesi dell’infermità mentale e ha depositato memorie in tal senso.

Oggi sono sfilati, di nuovo, davanti al Gup Maria Cristina Sarli e al PM Daniela Nunno i legali difensori, per le ultime arringhe, in silenzio, gli imputati.

Oltre a Del Vasto, in udienza anche gli altri quattro imputati: 18 anni sono stati chiesti per Ionel Vrabie e Ionel Togan, due 30enni di origine rumena, 12 anni per gli altri due ragazzi rumeni: Cristinel Barbu e Valentin Cosma.

Assoldati nel Buddha Bar di Del Vasto, dopo una serata a base di Rhum e cocaina, i primi due sarebbero fuggiti. Secondo un super testimone, cugino e coinquilino di Habassi, all’inizio della mattanza questi sarebbero scappati, mentre gli altri due non sarebbero nemmeno entrati in casa. 

Nuova udienza, venerdì mattina. Forse l’ultima: se il PM non opporrà eccezioni o approfondimenti, sabato potrebbe arrivare la sentenza, calando il sipario su un delitto efferato, di violenza inaudita.

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