Doppio Calaiò: un Parma anima e spreco batte la Lucchese 2-1

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E’ stato per molto tempo bello, o forse no, pure brutto, ma sicuramente senz’anima questo Parma. Ma nella sera di gala del congedo dal suo Tardini il Parma torna bello da morire, generoso, operoso, commovente per la determinazione a vincere.

Anche se fa incavolare per la quantità inumana di azioni da gol fallite, e per la voglia di complicarsi la vita. A una Lucchese praticamente inerme, regala il vantaggio di Cesare con uno sgambetto su Fanucchi, in area, poi sale in cattedra Calaiò, il campione che non sbaglia quando la gara conta davvero. Non segnava da Padova, ma ne fa due.

La pratica non è chiusa, al ritorno, al Porta Elisa, sarà un’altra sofferenza. Ma i segnali, sono positivi.

PARTITA – Il sorteggio sulla carta è stato clemente: nei quarti di finale al Parma è toccata l’outsider Lucchese, squadra comunque noiosa, tosta, coriacea. D’Aversa, immaginando un’avversario chiuso, dà fiducia a Ciccio Corapi, ottimo contro il Piacenza, in mezzo al campo.

L’altra grande incognita, Lucarelli, con un polpaccio in disordine, va in panchina: ci vorrebbe essere, è l’ultima stagionale al Tardini e potrebbe essere la sua ultima assoluta, ma D’Aversa non lo rischia. 

Partono fortissimo i padroni di casa, molto dinamici e grintosi. Al primo battito Calaiò impegna Nobile, che si rifugia in corner. La spina nel fianco nella difesa Lucchese è Baraye, molto dinamico.

Nei primi dieci minuti il Parma è una furia, poi, si assesta leggermente, mentre la Lucchese tenta, timidamente, di mostrarsi in avanti senza troppa convinzione.

Al 21′ gran lavoro di Munari, che di fisico e potenza protegge una palla, la difesa rossonera va in affanno ma in qualche modo libera. Quattro minuti dopo ci prova Calaiò, deviazione imprecisa.

Al 28′ a sbagliare mira è Munari, liberato in area da un gran lavoro di Baraye. Il Parma spinge convinto, Nocciolini ha sui piedi una gran palla ma non centra il sette, poi è Calaiò a protestare per un presunto atterramento in area, ma per Fourneau va bene così.

Al 34′ il Parma si complica la vita: Di Cesare in area sgambetta Fanucchi, rigore che lo stesso numero dieci ospite trasforma di potenza, mentre l’Alessandria passa in vantaggio a Lecce.

I ducali cercano di rialzare la testa, continuando a spingere, ma è la Lucchese che sfiora il raddoppio con De Feo, falloso però il suo intervento su Frattali.

Il Parma non abbassa la testa e non ci sta a finire la prima frazione sotto: al 43’esimo ecco che Calaiò rompe quel malvagio incantesimo che lo teneva lontano dalla porta dalla vittoria di Padova, datata 5 aprile.

Munari riba palla tra le linee e lo serve, lui non sbaglia: Tardini in estasi, panchina in campo per abbracciare il suo capitano della serata.

Ed è l’ultimo respiro: al Tardini finisce il primo tempo sul parziale di 1-1. Meglio il Parma, più deciso e pericoloso, Lucchese in vantaggio grazie ad una ingenuità di Di Cesare e al rigore trasformato da Fanucchi. La risposta del Parma, sempre in partita, al 43esimo con Calaiò. 16esimo gol stagionale per l’Arciere, che non segnava dalla gara contro il Padova il 5 aprile scorso.

RIPRESA – Il Parma chiude come aveva iniziato: attaccando. La prima biglia è un delizioso suggerimento sui piedi di Munari che spara alto. Un minuto dopo è a Nocciolini che Nobile dice di no in due tempi.

Ma quello del Parma è un assedio a spada tratta, la Lucchese si chiude come le riesce. Ci prova prima Baraye, poi Nocciolini, poi Calaiò in rovesciata, poi ancora Baraye e ancora Nocciolini. Quando è il 55esimo pare un bollettino di guerra e azioni sprecate.

A cavallo del 60′ la Lucchese diventa spauracchio: Iacoponi risponde stendendo De Feo, giallo per lui. Un minuto dopo, stessa sorte per Corapi, fallo su Fanucchi.

D’Aversa, tra gli errori in costruzione e il caldo, decide di cambiare: dentro Edera e Scozzarella, velocità e idee, fuori Nocciolini e Corapi che hanno speso tantissimo.

Proprio dal divin zampino di Scozzarella nasce il raddoppio ducale: suggerimento pennellato per l’Arciere partito sul filo dell’off-side, nulla da fare per Nobile. Due a uno Parma.

Parma stanco, accaldato, ma mai domo: ci prova Edera, il resto è un po di melina per limitare i rischi.

All’84esimo ecco la passerella per Alessandro Lucarelli: dentro al posto di Mazzocchi. E la nord intona “un capitano, c’è solo un capitano”.

Il tempo passa, ma è lento lento, anche se la Lucchese è velleitaria. I minuti di recupero sono quattro, ma basta così. Finisce 2-1, al ritorno al Parma basterà un pareggio per arrivare alla semifinale di Firenze.

IL TABELLINO 

Parma – Lucchese 2-1

Marcatori: 35′ rig. Fanucchi (L), 44′ e 74′ Calaiò (P)

PARMA: Frattali; Mazzocchi (84′ Lucarelli), Iacoponi, Di Cesare, Scaglia; Munari, Corapi (68′ Scozzarella), Scavone; Nocciolini (66′ Edera), Calaiò, Baraye. A disp: Zommers, Fall, Saporetti, Giorgino, Sinigaglia, Nunzella, Coly, Ricci, Messina. All: D’Aversa

LUCCHESE: (3-5-2) – Nobile; Espeche, Dermaku, Capuano; Tavanti, Merlonghi, Bruccini, Nolè, Cecchini (61′ Gargiulo); Fanucchi (65′ Raffini), De Feo (86′ D’Auria). A disp: Di Masi, Ronchi, Brusacà, Maini, De Martino, Mingazzini, Bragadin, Cannoni. All:Lopez

Arbitro: Fourneau

Ammoniti: Merlonghi, Gargiulo (L), Iacoponi, Corapi (P)

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