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Meno ZTL, più commercio in centro: la preghiera di Ascom a chi amministrerà

Favorire migliori collegamenti con il centro città, ampliare le zone 30 minuti, diminuire il costo dei parcheggi orari, incrementare le corse degli autobus anche dopo le 20.00, aumentare il numero dei vigili di quartiere addetti al presidio del territori, garantire eventi culturali che fungano da calamita per i turisti.

A pochi giorni dalle elezioni comunali, Ascom stila un documento indirizzato ai candidati sindaco. Il commercio a Parma è in crisi, da qui la necessità di presentare  richieste ufficiali a chi sta concorrendo per la poltrona di primo cittadino.

Nel 2016 227 attività commerciali, in città, hanno abbassato definitivamente le serrande. Le aree più colpite? Sicuramente il centro storico e l’Oltretorrente, dove si contano 400 spazi commerciali inutilizzati.

In mancanza di qualcuno disponibile ad avviare un’attività commerciale, inoltre, Ascom aveva proposto – nel gennaio 2016 – all’Amministrazione comunale di utilizzare gli spazi come vetrine espositive, o di ornare i negozi con pannelli raffiguranti immagini della città di Parma, al fine di valorizzare delle zone momentaneamente “morte”.

La risposta? Deve ancora arrivare. “Stiamo aspettando, da oltre 15 mesi, che la macchina amministrativa trovi la soluzione a problemi di natura burocratica e fiscale” – si legge nel rapporto.

A creare particolari problemi al commercio nel cuore della città, i centri commerciali di periferia dotati di ampi parcheggi, nonché le limitazioni imposte dalla Ztl.

“In centro scarseggiano i posti auto in struttura, sono attualmente circa 1820 divisi tra Toschi, Goito, Repubblica, Stazione, Duc, Dus e Kennedy”.

Pochi parcheggi dunque, ed anche ad un prezzo elevato. Troppo.  Tra le richieste già avanzate da Ascom, quella di poter usufruire gratuitamente delle righe blu per una prima ora almeno nelle zone limitrofe al centro: viale Mentana, viale Fratti, via Pasini, viale Vittoria, viale dei Mille.

E i due parcheggi scambiatori? Secondo Ascom non sono ben collegati alla città. Servirebbe una navetta per il trasporto dalle aree Nord e Sud al centro, mentre al momento si può usufruire solamente degli autobus di linea. Tra le soluzioni anche un incremento della zona 30 (anziché della Ztl), la riduzione del costo della sosta breve nei parcheggi e l’apertura dei varchi alle 18.00.

Punto dolente anche quello relativo al trasporto pubblico. “Riteniamo si possa intervenire ampliando le corse, in particolare incrementando il servizio di trasporto pubblico dopo le 20, aumentando la qualità della flotta autobus e filobus e diminuendo i costi di biglietti e abbonamenti”.

Ma i problemi della città, con conseguenti ricadute sullo sviluppo commerciale, non finiscono qui. Ascom si esprime anche a proposito del tema “sicurezza”. Cosa si chiede al futuro sindaco? Di aumentare i presidi del territorio da parte dei vigili di quartiere. Illuminazione adeguata e videocamere di sorveglianza faranno il resto.

Tra le richieste anche una segnaletica turistica adeguata per i principali monumenti, la realizzazione di bagni pubblici in centro storico, l’introduzione dell’Alta Velocità, maggiori controlli al fine di evitare l’abusivismo delle strutture ricettive e soprattutto la necessità di garantire eventi culturali che possano attrarre i turisti. Rinnovare i contratti – a breve in scadenza – di Fiere di Parma per il Cibus e il Salone del Camper; e di organizzare mostre come quella del Parmigianino del 2003 e del Correggio 2008/2009, che – come si legge sul documento di Ascom – “Ci insegnano come solo una grande mostra di carattere internazionale possa significativamente incidere sui flussi turistici della nostra città”.