“Sono convinto che in campagna elettorale si debba pensare principalmente alle proprie proposte e non stare a guardare a quello che fanno gli altri, ma quando qualcuno viola apertamente le regole democratiche qualcosa bisogna pur fare“. Roberto Ghiretti, schierato al fianco del candidato di centrosinistra Paolo Scarpa con la sua lista civica Parma Unita Centristi, ha così annunciato di aver inviato un esposto al Corecom, la commissione regionale che vigila sulle comunicazioni, contro il sindaco Federico Pizzarotti e il suo modo di fare campagna elettorale. Secondo Ghiretti, in particolare, Pizzarotti “a dispetto di norme molto precise sulla comunicazione istituzionale, continua ad utilizzare impropriamente il proprio ruolo per promuovere sé stesso e i suoi assessori”.
La norma a cui si riferisce il consigliere uscente è la legge 28/2000, che all’articolo 9 recita: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.
“Come si possa immaginare che i numerosi inviti che l’amministrazione comunale sta mandando per incontri alla presenza del sindaco e dell’assessore Alinovi possano rispettare tale precetto è per me fonte di mistero assoluto – sottolinea Roberto Ghiretti -. Solo oggi ho ricevuto messaggi dal Comune nei quali mi si informava che i due presenzieranno a “pose della prima pietra” al parco di Vigatto e al Circolo Fulgor Rondine, ma nelle scorse settimane ci sono stati altri episodi simili in giro per la città. A prescindere dal fatto che credo che gli elettori siano ben vaccinati da questi trucchetti da vecchia, vecchissima politica, il rispetto delle regole democratiche è un principio rispetto al quale non si ammettono deroghe. Per questo motivo rendo pubblico il fatto che ho depositato un esposto al Corecom affinché vigili sul corretto svolgimento di questa competizione elettorale“.
Si accoda a Ghiretti anche il candidato sindaco del M5S, Daniele Ghirarduzzi, che scrive al Prefetto per chiedere di far luce sulla situazione.
Ai due risponde il sindaco Federico Pizzarotti, che bolla le accuse come attacchi personali in mancanza di contenuti
“Quattro attacchi in due giorni dagli avversari politici, l’ultimo, il più scomposto, da Ghiretti. Qualcuno dirà: ci sta, è la campagna elettorale. Io la vedo diversamente: quando si può offrire solo livore e rabbia, e non si hanno idee per Parma e per i parmigiani, si attacca l’avversario.
Non confrontandosi sui contenuti ma solo screditando. Mi meraviglio che il suo candidato sindaco dica che voglia abbassare i toni e poi ogni giorno sforni attacchi personali. A Ghiretti regalo tutto il livore, la rabbia e la mancanza di idee che in cinque anni ha saputo offrire alla città. Di queste cose, sinceramente, non me ne faccio nulla, e anzi le lascio a questo componente del Vignali-bis.
Io continuo invece a parlare di Parma, dei progetti che mi piacerebbe realizzare, delle idee e delle proposte che vorrei discutere con i parmigiani. Dei sogni della nostra città. Sono queste le cose che preferisco. Aggiungo solo una cosa, cui tengo particolarmente: sono sindaco e continuerò a lavorare da sindaco fino all’ultimo giorno di mandato. La chiamo responsabilità”.
