Elezioni- sondaggio Demos riconferma Pizzarotti al 42%. Molti del PD e M5s lo rivoterebbero

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Dopo il sondaggio di Ixè per Agorà che dava il sindaco uscente Pizzarotti tra i favori alle prossime elezioni – 36,9% di un campione di 800 persone lo rivoterebbe – arriva Demos. La società, per conto di La Repubblica nazionale, ha redatto un nuovo scenario del voto parmigiano a 18 giorni dal voto: anche questa volta Federico Pizzarotti si conferma preferito con il 42,1%.

Paolo Scarpa ottiene invece il 27,3% delle preferenze, Laura Cavandoli, il 16%. Daniele Ghirarduzzi, del M5s, il 4,5%. L’insieme degli altri 6 candidati sindaco raggiungono il 10,1%.

Il gradimento per il sindaco uscente si riconferma intorno al 60% come per il sondaggio di Ixè. Scarpa ottiene il 36%, Cavandoli il 19% e Ghirarduzzi l’11%. Da notare l’alta percentuale di elettori che ha risposto di non conoscere il candidato, o non risponde, per i 3 principali sfidanti di Pizzarotti.

Alla domanda di intenzione di voto in caso di ballottaggio l’ex 5 stelle otterrebbe, secondo questo scenario di Demos, la vittoria sia contro il centro destra che il centro sinistra.

Molti elettori del campione, che si riconoscono in un’altra fazione politica, hanno infatti confermato la loro preferenza su Pizzarotti nonostante ci sia un loro rappresentante politico candidato. Il 51% di quelli che si sono dichiarati pentastellati hanno dato intenzione di voto per Pizzarotti, stessa scelta per il 32% che si considerano del PD. Anche il 26% degli elettori che si considerano leghisti e il 37% di quelli di Forza Italia hanno dato preferenza al sindaco uscente.

Infine il 66% degli intervistati si dichiara soddisfatto di questi 5 anni di amministrazione Pizzarotti. Non soddisfatti il 32%.

2 Commenti

  1. Daniele Ghirarduzzi (M5s)
    In questi giorni sono stati resi pubblici alcuni sondaggi riguardanti le elezioni per il Comune di Parma, cui gli organi di stampa hanno dato grande rilievo. Magari i fatti ci smentiranno ma noi del M5S non possiamo che far notare a lettori ed elettori quanto segue:

    – La nostra percezione sul gradimento verso l’attuale Giunta è molto diversa: basta frequentare la città per rendersene conto;

    – I sondaggi danno curiosamente il M5S svantaggiato un po’ in tutta Italia: è un film già visto: il MoVimento viene regolarmente sottostimato, salvo poi ottenere risultati ben diversi;

    – Il sondaggio è diventato, soprattutto a livello locale, un’arma di marketing per convincere gli elettori che è inutile votare M5S. Chi ha i soldi per commissionarli (grazie ai finanziamenti pubblici che noi invece rifiutiamo e all’appoggio anche economico di gruppi di potere che noi invece non favoriamo) usa tale strumento per i propri fini, che sono quelli di influenzare l’opinione pubblica e non di fotografare la realtà;

    – Proprio per questo, prima di dare fiducia ai sondaggi, il cittadino dovrebbe guardare da chi sono commissionati, da chi sono finanziati e se il campione preso in esame è significativo;

    – Uno dei sondaggi su Parma pubblicati in questi giorni è stato prodotto dalla stessa società che aveva previsto a Torino la netta vittoria di Fassino al ballottaggio: 57% contro il 43% della Appendino. Sappiamo poi come è andata: 54% per la Appendino e 45% per Fassino. Altro che margine di errore del 2 o 3%!

    Invitiamo perciò i lettori ed elettori a non farsi influenzare da sondaggi che spesso si rivelano inaffidabili e pilotati ma a seguire le battaglie che conduciamo e a votare giudicando nel merito. Siamo fiduciosi che anche questa volta avranno la maturità per farlo.

  2. Laura Cavandoli (Lega Nord)
    Non siamo preoccupati dai sondaggi perché più di una volta si sono dimostrati inattendibili, non ultima le elezioni comunali qui a Parma del 2012 quando lo strafavorito Bernazzoli galvanizzato dai risultati previsti da vari istituti di ricerca diceva di dover calciare un rigore a porta vuota contro lo sconosciuto Pizzarotti che invece lo batté clamorosamente. La sensazione è che invece come coalizione siamo in netta crescita perché stiamo facendo conoscere il programma di un progetto amministrativo che è la risposta giusta ai tanti problemi della città ed alle conseguenti tantissime giuste lamentele che ci sentiamo rivolgere dai cittadini che incontriamo”. Questo il commento di Laura Cavandoli, candidata sindaco del centrodestra alle elezioni amministrative di Parma del prossimo 11 giugno, rispetto agli ultimi sondaggi diffusi sulle previsioni dell’esito della tornata amministrativa nella città ducale”.
    “Dalle rilevazioni comunque emerge che uno dei problemi più sentiti dai dai parmigiani è quello della sicurezza e siamo comunque noi come coalizione gli unici a poter dare una risposta credibile a tale problematica – ha quindi aggiunto l’aspirante primo cittadino sostenuta da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Insieme per il Futuro – Di certo, infatti, non abbiamo passato cinque anni a stare a guardare mentre in città dilagavano furti e spaccio con alcuni quartieri praticamente fuori controllo come ha fatto Pizzarotti e non abbiamo nemmeno l’ipocrisia del PD che deve nascondere di essere il primo responsabile di questo problema dovuto alla leggerezza di come lo ha trattato il Governo nazionale di cui è il principale sostenitore. Credo che questo argomento possa essere molto convincente su buona parte dei tanti indecisi che ci ancora ci sarebbero secondo i sondaggi.

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