Tubercolosi, allarme per un 18enne del Rondani

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È stato segnalato a Parma un caso positivo alla tubercolosi. Si tratta di un giovane di 17 anni, in buone condizioni e ricoverato in Pediatria generale all’ospedale Maggiore dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma.

I professionisti del Dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Usl – si legge in una nota – “hanno tempestivamente attivato tutte le misure di prevenzione e sorveglianza previste, contattando le persone della cerchia più stretta del ragazzo. Oltre alla famiglia, è stata contatta la scuola superiore (Istituto Rondani) frequentata dal giovane per invitare compagni e insegnanti della classe all’inizio della prossima settimana a sottoporsi a test della tubercolina con piccola iniezione sottocutanea (Mantoux). I test verranno eseguiti presso gli ambulatori in via Vasari della Pediatria di comunità, per i minorenni, e dell’Igiene pubblica per i maggiorenni, sempre in via Vasari.

I professionisti del Dipartimento di sanità pubblica e della Pediatria di comunità dell’Azienda Usl si sono messi a disposizione di famiglie e Direzione della scuola per fornire informazioni e chiarimenti, durante un incontro previsto all’inizio della prossima settimana presso l’Istituto”.

La tubercolosi è una malattia infettiva causata da un batterio, il Mycobacterium tuberculosis. Una diagnosi precoce consente di adottare gli opportuni interventi terapeutici e di ottenere la guarigione. L’esame preliminare più diffuso, per diagnosticare una forma tubercolare, è il test della tubercolina (Mantoux). La reazione positiva a questo test indica che il sistema immunitario è già venuto a contatto con il batterio della tubercolosi. Se la tubercolina è positiva, bisogna accertare o escludere una malattia attiva soprattutto nei polmoni e a tale fine si esegue una radiografia del torace.

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