Tentato omicidio volontario, indagati i medici Fanelli, Barbagallo e Meschi

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Concorso in tentato omicidio volontario. Non finiscono con l’inchiesta Pasimafi che lo ha portato agli arresti domiciliari i guai giudiziari del professor Guiro Fanelli, 62 anni, luminare nel campo della terapia del dolore. La Procura di Parma ha infatti aperto un fascicolo a parte – nulla a che fare con il lavoro del Nas che ha portato agli arresti dei giorni scorsi – sulla morte il 18 aprile scorso in ospedale di Enrico Carra, 59 anni, ex marito di Tiziana Meschi, primario di Medicina interna e Lungodegenza critica e direttrice del Dipartimento geriatrico riabilitativo.

Carra è arrivato in ospedale in condizioni gravi che sono poi improvvisamente degenerate fino al decesso dell’uomo. Non si conoscono i dettagli dell’accaduto, ma è certo che la Procura ha deciso di aprire un fascicolo d’ufficio, senza alcuna denuncia in merito. Il pm Fabrizio Pensa proprio in questi giorni “caldi” per l’inchiesta Pasimafi ha affidato l’incarico al medico legale Dario Raniero dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Verona, per effettuare l’autopsia sul corpo di Enrico Carra. Sarà l’esito di quest’ultima ad indirizzare in maniera chiara l’indagine aperta dalla Procura. Gli inquirenti vogliono capire quale sia stato il motivo del decesso e anche se le cure ricevute in ospedale siano state adeguate al caso.

Indagati per questa vicenda, con l’accusa di tentato omicidio volontario, sono il professor Guido Fanelli, il medico della seconda Anestesia Maria Barbagallo – tra gli indagati anche nell’operazione Pasimafi per abuso d’ufficio – e l’ex moglie della vittima, Tiziana Meschi.

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