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Inchiesta Pasimafi: sospesi Fanelli e Allegri. Lorenzin: “Fanelli non più a capo della commissione dal 2015”

“A seguito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dai Nas Carabinieri di Parma la direzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria comunica di aver avviato tutte le procedure per “sospendere i sanitari coinvolti (Guido Fanelli e Massimo Allegri) dall’attività assistenziale con conseguente sospensione dello stipendio”.

Recita così una nota emesso a seguito degli arresti, che continua così:

“Al fine di garantire la continuità di cura e il funzionamento del reparto ha affidato la direzione dell’Unità Operativa 2° anestesia, rianimazione e terapia antalgica al dottor Maurizio Leccabue.

La direzione aziendale attende fiduciosa la conclusione dell’indagine e si riserva in futuro di valutare la possibilità di dichiararsi parte lesa in un eventuale procedimento”.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha dichiarato: “Sto seguendo con grande attenzione lo sviluppo dell’inchiesta non posso pronunciarmi oltre quello che è già uscito sugli organi di stampa. Stiamo seguendo con attenzione perché ovviamente i capi di imputazione sono gravissimi e colpiscono personaggi noti del mondo scientifico”.

A margine di un incontro al ministero ha aggiunto: “Il professor Fanelli non è più a capo della commissione sulla terapia del dolore, è stato sostituito nel 2015 e per quanto riguarda il resto dell’indagine e dell’inchiesta ci atteniamo a quello che la Procura effettuerà nei prossimi giorni. Stiamo osservando, devo dire con grandissimo sgomento, perché si tratta di uno dei settori più delicati che riguardano il fine vita delle persone e noi ci teniamo moltissimo. Cercheremo di fare in modo che il ministero possa garantire tutto ciò che è possibile per continuare sulle azioni che per noi sono prioritarie”.

Un commento arriva anche da Federconsumatori Parma:

“Purtroppo il comparto della sanità è periodicamente coinvolto in vicende di corruzione e in particolare i rapporti tra sistema sanitario e aziende farmaceutiche risulta particolarmente critico, in ragione dei notevoli interessi economici in gioco.

I fatti portati alla luce dall’indagine coordinata dalla Procura di Parma e condotta dai NAS dei Carabinieri colpiscono duramente la fiducia dei cittadini in relazione a un bene fondamentale come è quello della salute. Oltre a ipotesi corruttive emerge un aspetto inquietante quale quello delle sperimentazioni illegittime svolte sui pazienti a loro insaputa. Si tratta, nel caso le indagini confermassero i reati, di un fatto di gravità assoluta.

Altrettanto grave è l’ accusa di avere pilotato le pubblicazioni scientifiche.

I pazienti coinvolti nelle sperimentazioni illegittime hanno ora il diritto ad essere informati di quanto loro accaduto per intraprendere le azioni di tutela più opportune, sia in sede civile oltre che penale”.