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Festival Verdi quinto al mondo, Effetto Parma “boccia” Scarpa

Ieri Parma e il suo Teatro Regio erano al London Coliseum per la cerimonia di premiazione degli International Opera Awards, gli “oscar della lirica”: essere tra le più grandi realtà internazionali dell’opera dopo una lunghissima assenza è un orgoglio grande, che diventa grandissimo se ripensiamo a quando si parlava di fallimento del Regio e di licenziamenti“.

L’annuncio arriva da Effetto Parma, in campo a sostegno del sindaco Federico Pizzarotti alle amministrative dell’11 giugno.

Il Festival Verdi è stato così inserito tra i 5 più importanti festival al mondo e ne è stata riconosciuta la capacità di creare spettacoli di qualità, con la Giovanna d’Arco della scorsa edizione anch’essa nella top 5 mondiale delle nuove produzioni – sottolinea ancora Effetto Parma -. La statuetta non è arrivata ma è la prova che il Festival Verdi c’è, è vivo, affermato, in crescita. E non lo diciamo noi: lo dice il mondo, lo riconoscono i massimi esperti”.

Un risultato importante che arriva in una campagna elettorale in cui proprio la cultura è uno degli argomenti ricorrenti. Ed Effetto Parma coglie l’occasione per affondare il colpo su uno dei principali concorrenti, ovvero Paolo Scarpa, candidato del Pd e del centrosinistra.

Il candidato Pd Paolo Scarpa – sottolinea infatti il gruppo di Pizzarotti – sembrerebbe pronto a mettere tutto in discussione viste le sue dichiarazioni a Tv Parma a proposito del Festival Verdi: “Lo cambierei completamente, mettendo in rete tutta la realtà culturale di Parma, dal teatro alla poesia al cinema, e cambierei la data, perché ottobre è un mese triste”. Evidentemente Scarpa ignora che Verdi è nato il 10 ottobre ed è attorno a quella data che il Festival è costruito, inserito nella promozione turistica internazionale e apprezzato da migliaia di stranieri alla ricerca dell’ “atmosfera verdiana”. Parli di quanto è triste l’ottobre sold out agli albergatori e ai ristoratori; di “mettere in rete” al Conservatorio, al Lenz, all’Università, all’Istituto Nazionale di Studi Verdiani e a tutte le realtà finalmente coinvolte nel Festival e in uno straordinario Verdi OFF; dica anche come nel concreto cambierebbe completamente il Festival, magari dopo aver letto o almeno sfogliato i dati della scorsa edizione: + 81% di spettatori, +95% di incasso, +113% di stranieri rispetto a due anni prima. Record assoluto di incasso e di presenze. Se c’è una cosa triste – l’affondo di Effetto Parma – non è ottobre: è l’incompetenza di chi parla di cultura e di temi fondamentali per il territorio senza sapere l’abc”

Per questo – conclude la nota di Effetto Parma – invitiamo Scarpa a scoprire il Regio, che in questo mese offre danza, concertistica e uno straordinario Prometeo al Farnese, e il prossimo Festival, presentato con un anno di anticipo e che già ha fatto registrare più del triplo di incassi rispetto agli anni precedenti. Sarà di nuovo nel “triste” ottobre, ma così almeno avrà il tempo di informarsi meglio“.