Telecamere intelligenti al San Leonardo, residenti: “Non frena lo spaccio”

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L’amministrazione ha montato nelle scorse settimane un nuovo palo telecamera intelligente nel San Leonardo. Una risposta alle richieste dei residenti per la sicurezza e per frenare il fenomeno dello spaccio? Il gruppo dei cittadini del Manifesto del San Leonardo non la pensano così.

“La nostra amministrazione comunale ha messo a segno un altro colpo da maestro: – scrive il gruppo nella loro pagina facebook – Dopo anni di richieste di montare telecamere per dissuadere gli spacciatori dall’appropriarsi di via San Leonardo, inviando mappe dettagliate dei luoghi di ritrovo principali dei pusher ai CCV ed all’amministrazione comunale, finalmente è stata montata una nuova telecamera.
Peccato che in una via piena di spacciatori sia diretta nell’unico punto in cui i Pusher non ci sono:
Si trova a 45 metri circa dall’angolo di via de Ambris, dove staziona indisturbato un gruppetto di loschi figuri. A pochi metri dalla scuola dell’infanzia. Spero che sia dotata di uno zoom portentoso, ma non credo che serva a dissuadere queste sgradite presenze.
L’angolo di via Prampolini è più vicino (altro luogo presidiato), neanche 30 metri, ma la telecamera è girata dall’altra parte.

Una sera della scorsa settimana abbiamo scoperto l’arcano: c’era un nutrito gruppetto di rappresentanti del comune, con uno spacciatore che li guardava incuriosito da vicino. Per niente intimorito (e chi li spaventa quelli, nessuno gli fa niente).
La telecamera non serve a sorvegliare il nostro quartiere e gli spacciatori. Serve per rilevare il livello di luminosità dei led stradali per poterne regolare la potenza da remoto.

Tutto questo ha dell’incredibile!!
Dopo 4 anni di richieste non è stato possibile montare un set di telecamere che controlli la posizione dei pusher, gli spostamenti dei cavallini della droga da un punto all’altro. Per assestare finalmente un duro colpo a questa illegalità sfacciata ed impunita.
E così il quartiere scivola ogni giorno di più verso il degrado, nelle mani della malavita.
Perché di malavitosi si tratta, come può raccontare la donna minacciata col coltello da uno di questi personaggi. Come era prevedibile l’illegalità impunita non può altro che peggiorare ulteriormente.
Nel frattempo il palo predisposto al centro della nuova rotonda davanti all’Intrerspar per l’installazione di una telecamera globulare, rimane vuoto. Beninteso, telecamera generosamente offerta dalla Despar, che non vuole gli spacciatori davanti al proprio punto vendita.

È incredibile! Questa giunta neanche sotto elezioni è in grado di combinare qualcosa di serio”.

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