Ospedale dei Bambini: donata una lavagiochi per garantire un gioco sicuro ai piccoli malati

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Il gioco anche in Ospedale: un diritto che viene garantito ai bambini ricoverati al “Pietro Barilla” di Parma grazie all’associazione Giocamico che ha il compito di coinvolgere i piccoli pazienti in attività ludiche per impegnarli nel tempo che passano in reparto.

Ma ogni volta che un gioco entra in una stanza deve essere lavato e sterilizzato per presentarsi esente da qualsiasi rischio di contagio. Ed ecco che entra in scena lei, la lavagiochi, un’apparecchiatura dall’aspetto di una lavatrice con un cuore ad alta tecnologia che consente di sterilizzare plastica, legno e giocattoli a pile. E il suo lavoro non conosce soste.

“Il mio grazie va ai donatori che consentono di aumentare il livello di sicurezza per i bambini”, ha dichiarato il presidente di Giocamico Corrado Vecchi.

L’acquisto della lavagiochi è stato reso possibile grazie al sostegno dell’Associazione Cantori del Monte Fuso, dell’associazione sportiva Astra e della ditta Adr di Sala Baganza che hanno organizzato le manifestazioni per raccogliere i fondi.

Alla consegna della donazione erano presenti Renato Boselli e Paolo Anghinetti, rispettivamente presidente e direttore dei Cantori del Monte Fuso, che hanno espresso la loro soddisfazione nel poter toccare con mano il frutto dell’impegno corale della loro associazione; il vicesindaco di Neviano Raffaella Devincenzi; il presidente di US Astra Ezio Ficarelli e i titolari di Adr, Chiara Pellicelli e Benedetto D’Angelo Pizzolo, che hanno consegnato al reparto di Pediatria Generale e d’Urgenza del dottor Paolo Villani anche due saturimetri, strumenti per monitorare i parametri medici nei pazienti ricoverati.

“Sono già alcuni anni che abbiamo deciso di devolvere il corrispettivo degli omaggi natalizi al reparto di Neonatologia e pediatria dell’Ospedale di Parma”, ha spiegato Chiara Pellicelli. Un ringraziamento speciale per l’affettuosa vicinanza all’Ospedale di Parma è stata espressa dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi che ha voluto stringere personalmente la mano ai benefattori.

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