Pellacini e Ghiretti uniscono le forze per creare una “valida alternativa a Pizzarotti”.
Giuseppe Pellacini, consigliere ex UDC, e Roberto Ghiretti, consigliere di Parma Unita, formeranno una lista unita dal nome Parma Unita Centristi: 32 candidati che andranno ad appoggiare Paolo Scarpa, il candidato del centro sinistra uscito dalle primarie lo scorso 5 marzo.
Scarpa vedrà quindi l’appoggio di tre liste per ora: la propria che simboleggia la sinistra civica di Parma, quella del PD, il cui capolista resta ignoto, e quella di Parma Unita Centristi. Civici storicamente di centro destra e PD quindi si uniscono.
“Centristi e Parma Unita si alleano per dare un’amministrativa vera per la città. – spiega Pellacini – Il bene della città prima di tutto. L’obiettivo? Liberare parma da Pizzarotti che ha avuto i vetri fumè a palazzo e non è mai stato tra la gente. La nostra sarà una campagna elettorale sobria e in mezzo alla strada, parlando alle persone”. “Alla gente non interessano le bandiere. – aggiunge Ghiretti – Servono persone credibili se no siamo solo Facebook e distintivo”
Roberto Ghiretti aveva già fatto un passo indietro prima dei risultati delle primarie del centro sinistra di Parma appoggiando la candidatura di Paolo Scarpa. Decisione che gli fece perdere alcuni membri di Parma Unita, contrari alla scelta, ma che “ha aggiunto nuova linfa”. “Ho fatto un passo indietro per un progetto. -spiega Ghiretti- Credo che troppe divisioni e ambizioni personali, come stiamo vedendo oggi, creino microcosmi non utili alla città. Scarpa non è il candidato del PD, è un civico come me e Pellacini“.
Sabato 6 maggio verrà presentata la lista di Parma Unita Centristi. Tra i candidati gli stessi Pellacini e Ghiretti ma il capolista? “Uno più giovane di noi”.
Qualche anticipazione è stata data sui punti principali del programma elettorale: sicurezza e lotta al degrado al primo posto. Importante anche una differente gestione dei rifiuti, valorizzare l’associazionismo e lo sport, le famiglie e i servizi. Ghiretti ha ricordato l’importanza di parlare e attuare politiche per i giovani che “troppo spesso bevono e fanno uso di droghe”.
