L’Albo comunale si arricchisce di due nuove “Botteghe storiche”, che vanno ad aggiungersi alle 11 già insignite di tale riconoscimento, rappresentando al meglio la tradizione commerciale ed artigianale cittadina.
Nei giorni scorsi, infatti, la Commissione comunale per la valutazione delle domande di iscrizione all’Albo delle Botteghe Storiche, ha esaminato positivamente le istanze pervenute da “OLIVA di Soncini Guido & C SNC”, esercizio di vendita di articoli di antiquariato e lavorazioni artigianali di cornici artistiche, in Via Duomo n. 1/D, presente fin dal 1896 e di “Valenti S.r.l.”, esercizio di vendita di oggetti preziosi, articoli di orologeria e affini di alta gamma, in Strada Bixio n. 63, presente fin dal 1948.
Sull’istanza di “Oliva”, la Commissione ha ritenuto di particolare storicità la pavimentazione e gli arredi originali, oltre a macchinari storici quali un antico taglia cartoni, un antico banco di lavoro e antiche scansie per esposizione. Di grande impatto è stata ritenuta, inoltre, la presenza nei locali di una parte di antica vera da pozzo (balaustra di protezione) sormontata da una colonna in mattoni con resti di intonaco originale tipo marmo rosa di Verona e di una colonna in pietra grigia con capitello scolpito di epoca cinquecentesca, con due archi e fregi geometrici dipinti con probabile datazione al XVII secolo. Non di minor rilievo sono stati considerati poi gli esterni, che presentano, oltre a serramenti di pregio, delle originali bacheche da esposizione, sovente impiegate dalle guide turistiche per illustrare le caratteristiche di storicità cittadine in base a quanto, di volta in volta, ivi esposto.
Anche nel caso di Valenti Srl, la Commissione ha riconosciuto particolare rilevanza ai locali dell’esercizio, che si presenta con volte a botte e colonnato interno originali, sottolineando inoltre la presenza di ulteriori elementi di storicità, quali un espositore, uno specchio d’epoca, un calendario degli anni 50, una bilancia degli anni 60 ed una specifica bilancia per diamanti della stessa datazione, nonché di strumentazione originale per misurare l’impermeabilità degli orologi datata anni 60. La Commissione ha, infine, rilevato elementi di storicità anche all’esterno dell’esercizio, ritenendo di particolare pregio un orologio a bandiera risalente agli anni 60 e la facciata originale stile neo-classico del 900 con decori liberty originali.